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Volkswagen lavora per rendere accettabile carenza microchip

Aksel responsbile forniture, 'studiamo applicazioni alternative'

Redazione Ansa

Una situazione 'fluida' quella relativa alla mancanza di microchip per fabbricare i moltissimi componenti elettronici delle moderne automobili. Lo ha detto oggi, a margine della conferenza annuale sui risultati finanziari della marca Volkswagen Murat Aksel membro del board di Volkswagen AG con responsabilità per le forniture. "Un team di 40 persone sta lavorando praticamente sette giorni alla settimana - ha detto Aksel - per rendere accettabile il problema della carenza di componentistica rispetto alla nostra produzione".
    Ribadendo che appare difficile un pieno ritorno alla normalità "prima dei 2022 o del 2023 perché oggi la domanda di microchip supera la capacità produttiva" che potrà essere di nuovo adeguata con nuovi impianti e nuovi investimenti che "richiedono almeno un anno e mezzo o due prima di essere operativi", Aksel ha detto che la situazione "resterà volatile per tutto il primo semestre del 2021". Ciò che l'azienda sta facendo è dialogare con i fornitori e trovare soluzioni alternative, che prevedono l'uso di altri semiconduttori. "E questo ci fa ben sperare per la seconda metà dell'anno - ha concluso il responsabile per le forniture del Gruppo Volkswagen - anche perché abbiamo varato un nuova strategia con i fornitori visto che la concorrenza non arriva dal mondo dell'auto ma anche dall'elettronica di consumo".
   

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