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Volkswagen, elettrico non cancella motori benzina e diesel

Diess Ceo 'auto tradizionali proseguiranno dopo sorpasso da Bev'

Redazione Ansa

Pur essendo il Gruppo maggiormente impegnato nella transizione verso le auto elettriche, Volkswagen continua a credere nei motori termici, che continueranno a svolgere un importante ruolo anche dopo il 2030. Lo ha detto oggi Herbert Diess, Ceo di Volkswagen AG durante la presentazione del bilancio dello scorso anno fiscale.

"L'elettrificazione e la digitalizzazione stanno cambiando i veicoli più velocemente e in modo più radicale che mai - ha sottolineato Diess - ma il Gruppo ha deciso di non fissare una data per la fine della tecnologia dei motori a combustione".

Questo "per effetto delle differenze locali nella produzione di energia elettrica e in base alle condizioni normative". Diess ha ribadito che la produzione dei modelli tradizionali, con "motori termici ad alta efficienza" proseguirà anche dopo il 2030 per supportare con accresciuta profittabilità gli investimenti per l'elettrificazione.

Come mostra una grafica proiettata durante la conferenza, le vendite delle auto elettriche e Phev - che in ambito Volkswagen sono aumentate dalle 149.200 unità del 2019 ad oltre 1 milione previsto a fine 2021 - avranno una impennata attorno al 2024 quando saranno disponibili nuove generazioni di batterie, meno costose e tali da assicurare maggiori autonomie.

Anche l'applicazione di sistemi di guida autonoma avanzata favoriranno, ha spiegato Diess, la diffusione dei BEV che sorpasseranno quelle che Volkswagen chiama 'old auto' cioè vecchie auto, o meglio tradizionali, nel 2030.

Ma la curva dei modelli tradizionali, quelli dotati di motori benzina e diesel - opportunamente aggiornati ed elettrificati - resterà costante anche dopo quella data, rappresentando secondo le previsioni di Volkswagen il 50% delle vendite globali. Naturalmente Volkswagen AG proseguirà con crescente impegno (e grazie ai profitti generati dalle vendite delle 'vecchie auto') nello sviluppo delle architetture per i modelli elettrici: dopo le piattaforma MEB e PPE Entro la metà del decennio, il Gruppo intende sviluppare la Scalable Systems Platform (SSP) su cui potranno essere costruiti modelli di tutti i marchi e di tutti i segmenti.

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