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Dongfeng e Faw, le cinesi interessate all'Italia dei motori

La prima quarto azionista Stellantis, la seconda tratta per Cnh

Dongfeng e Faw, le cinesi interessate all'Italia dei motori

Redazione Ansa

Chi sono Dongfeng e Faw, i due gruppi cinesi che sono comparsi, seppure in posizioni diverse, all'orizzonte dell'industria automotive nazionale? Il primo sarà il quarto azionista di Stellantis, con un il 5,6% di quote (oggi all'interno di PSA) che lo colloca alle spalle di Exor (della famiglia Agnelli) al 14,4%, della famiglia Peugeot al 7,2%, dello Stato francese che attraverso Bpi ha il 6,2%.

Il secondo gruppo come controparte della trattativa appena annunciata per la cessione di Cnh (anche'essa controllata da Exor, holding della famiglia Agnelli) e riguardante le attività delle marche Iveco, Astra, Heuliez, Case IH, NEW Holland, Steyr, Magirus e Iveco Defence che spaziano dai veicoli industriali di tutte le categorie al mezzi da cava e cantiere, dai veicoli militari agli autobus, dai trattori agricoli ai mezzi movimento terra e cantiere.

Dongfeng Motor Corporation con sede a Wuhan, in Cina, è una delle 'tre grandi' del Paese e si colloca per dimensioni e produzione alle spalle di Saic Motor e davanti a Faw. Oltre alle auto e ai veicoli commerciali, Dongfeng produce anche componentistica e ha joint venture con altre aziende non cinesi come Kia, Honda, e Renault. Altri marchi associati includono Dongfeng Fengshen, Infiniti, Luxgen e Venucia, quest'ultimo dedicato alle auto elettriche.

Faw (First Automobile Works) ha sede a Changchun capoluogo della provincia di Jilin in Manciuria e tra le altre attività ha lanciato nel 1958 la marca Hongqi (che in cinese significa bandiera rossa) e che è tradizionalmente l'auto del partito di governo. Oltre che con Hongqi oggi opera con i brand Bestune, Junpai e Senia, mentre nei veicoli industriali produce e vende le serie J6 e J5.

E' interssante ricordare che Dongfeng, Faw e Changan hanno un programma comune di espansione e sviluppo - denominato Case Allicance - che prevede una stretta collaborazione su più fronti, tra cui le auto a guida autonoma con integrazione della tecnologia 5G e una espansione delle attività in Africa. 

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