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Quotazioni usato, rallenta la corsa ai rialzi del 2022

Quattroruote: da + 10-16% scesi nel primo trimestre a 1,8 -3,8%.

Quotazioni usato, rallenta la corsa ai rialzi del 2022

Redazione Ansa

Forte rallentamento della corsa agli aumenti delle quotazioni delle auto usate che avevano caratterizzato il 2022. Dopo gli incrementi medi del 10-16% - a seconda della loro anzianità - registrati lo scorso anno, il primo trimestre del 2023 ha fatto segnare aumenti limitati a un arco compreso tra l'1,8 e il 3,8%.
Lo ha rilevato Quattroruote Professional, la business unit di Editoriale Domus che mensilmente aggiorna ed elabora le quotazioni poi utilizzate dalle assicurazioni e da tutti gli addetti ai lavori del settore confrontandosi con il mercato reale.
"L'incremento nel 2022 era compreso tra il 10 e il 16%, con il primo valore riferito all'usato di sei mesi e l'ultimo a quello con dieci anni di anzianità, che è il più richiesto nelle contrattazioni tra privati - si legge sul nuovo numero di Quattroruote - In termini di motorizzazioni, le quotazioni delle auto a gasolio recenti hanno fatto registrare una crescita più elevata rispetto a quelle a benzina, con picchi per le diesel plug-in di tre anni arrivate al 18,4%. Alta anche la rivalutazione (+19,8%) delle vetture a benzina di dieci anni".
"Questa tendenza ha già subito una brusca frenata nel primo trimestre di quest'anno, durante il quale gli aumenti delle quotazioni si sono ridotti a valori compresi fra l'1,8 e il 3,8%, questi ultima percentuale sempre per le auto decennali, che continuano a essere molto richieste, fino quasi ad annullarsi in aprile rispetto al mese precedente".
La bolla dell'usato, dunque, ha smesso di gonfiarsi. "Anche se è prematuro ipotizzare una flessione generalizzata delle quotazioni - conclude Quattroruote - pur presente per alcune tipologie specifiche di vetture, la corsa al rialzo si è arrestata quasi bruscamente e in maniera generalizzata per tutti i segmenti e le alimentazioni".
L'analisi delle quotazioni dell'usato è stata pubblicata nell'ambito di un ampio servizio sul tema dell'invecchiamento del parco circolante, soffermandosi su un importante e sempre più frequente effetto collaterale: l'alto costo delle riparazioni.Per effetto dell' anzianità dei veicoli può accadere, infatti, che il conto della riparazione - carrozzeria o parti meccaniche - superi di gran lunga il valore residuo dell'auto.
"Ciò costringe il proprietario alla rottamazione della vettura anche nei casi di sinistri senza colpa. Questo perché - spiega Quattroruote - nella maggioranza delle situazioni che coinvolgono le auto più vecchie il risarcimento dell'assicurazione si ferma al valore della vettura danneggiata e risulta insufficiente per coprire l'elevato costo del ripristino dell'auto". 

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