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Gomme ricostruite: pro e contro

Analisi tecnico-commerciale sulle gomme ricostruite, con vantaggi e svantaggi di questo tipo di pneumatici

Gomme ricostruite

Redazione Ansa

Un’alternativa alla scelta delle nuove gomme invernali o estive che siano è sicuramente quella di optare per i pneumatici ricostruiti. Ebbene questa tipologia di gomme sono nel mercato ad un prezzo sicuramente contenuto rispetto alle altre ma bisogna accertarsi bene circa la loro affidabilità poiché le gomme sono spesso un elemento determinante per la sicurezza dell’auto. In breve gli pneumatici ricostruiti consistono in gomme il cui battistrada è stato completamente rifatto, portato quindi quasi all’originale e testato per garantirne la completa efficienza e sicurezza. Tra i vantaggi le gomme ricostruite sono un’ottima alternativa per salvaguardare l’ambiente.


Come nascono
Le gomme ricostruite nascono, come anticipato, da pneumatici già utilizzati, arrivati al limite della loro vita e rigenerati, portati quindi al nuovo. Tutto il battistrada che rimane viene tolto e sostituito con uno completamente nuovo preso da una gomma nuova. Questa rimozione e successiva sostituzione del battistrada deve assolutamente avvenire a norma di legge europea secondo i parametri Ece Onu 108 e 109 con relativa omologazione poiché anche questa tipologia di gomme deve sottoporsi agli stessi test di efficienza e durata delle gomme nuove.


I vantaggi
Prima citavamo il rispetto ambientale che hanno i pneumatici ricostruiti rispetto a quelli nuovi. Ebbene questi evitano che un pneumatico venga bruciato o comunque smaltito in altro modo poiché la struttura è quella di una gomma già usata, cambia solamente il battistrada e quindi c’è un minor spreco. Altro punto a favore il prezzo, questo è infatti, per ovvi motivi, minore rispetto ad una tradizionale gomma nuova di qualsivoglia marca poiché la differenza di prezzo può consistere anche nella metà.


Gli svantaggi
Scegliere un pneumatico ricostruito è sempre un elemento di dubbio per l’automobilista per via che non si sta andando ad acquistare un prodotto nuovo e si hanno sempre delle titubanze giustificate dal fatto che sono ricostruiti e quindi provenienti da un materiale già usato in precedenza. E’ questo il loro unico ma fondamentale difetto che presentano e devono quindi “convincere” l’automobilista circa la loro sicurezza ed affidabilità.


Ci sono anche per la stagione invernale
Di gomme ricostruite ce ne sono sia di estive che di invernali. Non sussiste quindi il problema di optare per un pneumatico adatto all’inverno dato che da qualche anno scatta l’obbligo dal 15 novembre al 15 aprile successivo, salvo qualche caso particolare. Le prestazioni e la sicurezza sono le medesime degli pneumatici nuovi invernali poiché anche in questo caso bisogna tener conto dell’omologazione ed una volta andata a buon fine si può star sicuri nella scelta.


Come si identificano
Le gomme ricostruite si differenziano da quelle nuove da alcuni codici stampati sulla spalla del copertone. C’è infatti la dicitura “108 R” che fa riferimento alla sua omologazione, una “E” cerchiata, una codice composto da sei numeri, la denominazione “Ricostruito” o “Retread”, il nome del ricostruttore ed infine anche la settimana di ricostruzione ed il relativo anno.

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