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Holi, trionfo di colore per la festa nazionale dell'India

Antica festa indù che prevede di colorare il proprio corpo

Redazione Ansa

Iniziano oggi le celebrazioni dell'Holi, la festa nazionale indiana del giorno dei colori, che coincide con il plenilunio di Phalghuna, il mese di marzo e segna il passaggio dall'inverno alla primavera. L'usanza di questa antica festa indù che dura due giorni è quella di cospargersi il corpo di polveri colorate e colorare anche quello delle persone e degli animali che incontra nelle strade, anche con getti di acqua colorata.

La sera precedente l'inizio della festa gruppi di persone si raccolgono attorno ad enormi falò per bruciare simbolicamente Holika (il diavolo), con canti, balli, rullio di tamburi e allegri festeggiamenti.

Secondo la tradizione, Holi, paragonabile al Carnevale per lo spirito gioioso e scherzoso commemora un episodio tratto dalla mitologia indù: la leggenda del principe Prahlada, devoto a Vishnu che il padre, un re empio e crudele, provò più volte ad uccidere, geloso del sentimento religioso del figlio. La tradizione vuole che anche la sorella del re, Holika, provò, essendo immune dal fuoco, a sbarazzarsi del giovane principe trascinandolo in una enorme pira. Protetto però da Vishnu, Prahlada uscì indenne dal rogo e perdonò la feroce zia, morta carbonizzata, per sua stessa mano, nella pira.

Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19, il turismo interno in India ha ripreso slancio, con i voli nazionali e gli alberghi sold-out per il fine settimana, in occasione dell'Holi

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