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Diabolik compie 60 anni, il 1 novembre 1962 usciva Il re del terrore, il primo numero del fumetto cult

Dal film dei Manetti alle gallerie d'arte i nuovi omaggi

Redazione Ansa

Era il primo novembre 1962 quando usciva il primo numero di Diabolik, personaggio nato dalla penna di Angela e Luciana Giussani, colte signore appartenenti alla borghesia milanese, che con straordinario intuito si lanciarono in un’impresa che valicò i confini italiani per conquistare tutto il mondo e fare storia. Angela Giussani nasce a Milano il 10 giugno del 1922, ha un carattere intraprendente e volitivo; negli anni ’50 consegue il brevetto di pilota d’aerei. E’ giornalista e redattrice; sposa l’editore Gino Sansoni e alla Casa Editrice “Astorina” dedicherà tutta la sua vita. Luciana, la più piccola tra le due, approderà all’Astorina più tardi ma continuerà a dirigerla dopo la morte di sua sorella e fino al 2001.
Diabolik uscì in edicola al prezzo di 150 lire il primo novembre 1962, con il titolo “Il Re del Terrore”, verrà subito tratteggiato da Angela con le caratteristiche che lo renderanno immediatamente riconoscibile: abile ladro, esperto in chimica, capace di straordinari travestimenti da lui stesso ingegnati ma al tempo stesso dotato di un ferreo codice d’onore volto a ripagare i più deboli. Nel primo numero comparirà anche il suo rivale ed alter ego, l’integerrimo ispettore Ginko. La bellissima Eva Kant, comparirà invece nel terzo episodio del fumetto dal titolo “L’arresto di Diabolik”. Eva è fredda e sensuale, ha un carattere determinato e volitivo, è spietata ed è capace di apprendere dal suo compagno ogni tecnica di travestimento. Le sorelle Giussani scardinarono infatti un altro cliché all’interno degli albi a fumetti che vedevano protagonisti quasi esclusivamente eroi positivi: Diabolik non esita ad uccidere, a tradire o a mentire ad Eva se costretto, a mettere in atto qualsiasi stratagemma pur di salvarsi.
Un’altra novità per l’epoca fu il formato tascabile, si ritiene che le sorelle Giussani scelsero questa misura pensando ai viaggiatori che ogni giorno affollavano la stazione di Milano, comodo da riporre in tasca quindi al termine del viaggio.
Diabolik è stato celebrato sul grande schermo nell’omonimo film di Mario Bava del 1968, nel docu “Diabolik sono io” del 2019 e nel 2021 nel lungometraggio firmato dai Manetti Bros grazie all’interpretazione di Luca Marinelli. E' atteso il 17 novembre il sequel Diabolik 2 - Ginko all'attacco con Giacomo Gianniotti (al posto di Marinelli) e Miriam Leone ancora Eva Kant oltre a Valerio Mastandrea, ispettore Ginko. E’ stato poi oggetto di spot pubblicitari, di videogames e in questi giorni e fino al 30 novembre viene celebrato alla Galleria Restelliartco. in Roma nella Mostra “Manera Contro Tutti! Oltre la Scuola di Piazza del Popolo” attraverso la rappresentazione in chiave pop, quindi popular, del Maestro Enrico Manera. Un’arte, quella pop, che prende a modello i miti e le icone della nostra storia per presentarli al pubblico attraverso l’uso di un linguaggio artistico trans generazionale. E che in questa occasione parla e racconta una storia tutta italiana.

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