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Il cinema senza la sala, guida allo streaming

Da RaiPlay a #iorestoinsala guida a piattaforme gratuite o pay

Redazione Ansa

Device, download, streaming, link, parental control: un autentico vocabolario anglo-informatico è ormai necessario a chi, forzatamente lontano dalle sale cinematografiche, non rinunci al piacere del cinema (nuovo e vecchio) tra le mura di casa. E ogni giorno le offerte speciali, le novità, i recuperi d'autore si moltiplicano sul computer. Per di più le piattaforme tematiche (Netflix e Amazon in testa) hanno tempestivamente fiutato il desiderio di novità dei clienti e sfornano prodotti inediti d'ogni genere e qualità a ritmo giornaliero. Così l'appassionato rischia una crisi di rigetto e guarda con nostalgia alla sua vecchia videoteca in Vhs o Dvd. In fondo una piattaforma è sostanzialmente un grande scaffale virtuale in cui ciascuno, gratis o a pagamento, sceglie ciò che vuole vedere e che è disponibile in quel momento. Ecco quindi qualche suggerimento per categorie.
    Le piattaforme gratuite: per ora la migliore eccezione è Raiplay che, oltre a fornire un ampio campionario di programmi di produzione Rai propone una vasta gamma di offerte cinematografiche come nel caso dell'omaggio a Mario Monicelli attualmente pubblicizzato. Allo stesso modo si comporta Mediaset Play che però ha un'ampia area "on demand", ovvero visibile a tempo e con inserti pubblicitari. Gratuito (o quasi) risulta anche il servizio di Amazon Prime, ma solo per gli iscritti al programma.
    I canali tematici: fino a poco tempo fa era il regime incontrastato di Sky, per lo più visto sul televisore di casa con abbonamento. Poi è arrivata Netflix con suo flusso ininterrotto di novità e una library sempre più vasta in cui bisogna cercare con pazienza a fronte di un abbonamento ancora molto competitivo (un costo fra 7,99 euro mensili e 15,99 per il piano premium). Sulla stessa strada si è incamminata Disney+ con la vasta gamma dei prodotti Disney e Pixar e un abbonamento mensile da 6,99 euro. Più complesso districarsi tra piattaforme come Now Tv che fa accedere all'offerta Sky senza decoder a 14,99 euro al mese, Tim Vision che fa accedere ai propri programmi ma anche a quelli di Now Tv e Disney+ per una trentina di euro al mese. E poi Infinity che è la piattaforma di Mediaset e permette anche il noleggio di film da vedere quando si vuole a 7,99 al mese. Una segnalazione speciale merita infine Chili che permette di vedere o scaricare in download (a prezzi modulari) una vastissima quantità di titoli. Naturalmente ciascuna di queste proposte ha una serie di offerte d'ingresso e di versatilità sugli schermi utilizzabili (dal computer al tablet, dalla smart tv allo smartphone) che si adattano alle esigenze dello spettatore.
    Le piattaforme del cinema: sono nate proprio per sostenere la distribuzione e l'esercizio all'inizio della pandemia. Ad aprire la strada è stata la casa di distribuzione Lucky Red creando una piattaforma ad hoc intitolata MioCinema ed è oggi un canale di circolazione alternativa del prodotto competitiva con prezzi che vanno da 7,90 a 3,90 per ogni film che si può vedere comodamente in streaming. Una procedura parzialmente diversa (ma spesso i titoli sono gli stessi) hanno scelto gli esercenti, diversi dei quali si sono associati per offrire #iorestoinsala che funziona come il proprio cinema di riferimento: si va sulla sala abituale, si controlla la programmazione e si paga un biglietto (massimo 7.90 euro, minimo 3 euro) sostenendo così le singole sale. In entrambe le piattaforme, oltre ai film sono disponibili incontri con gli autori e programmi speciali. Agli schermi virtuali di #iorestoinSALA aderiscono più di 50 cinema italiani.
    Sulla scia di questi esperimenti anche alcuni soggetti diversi (la Cineteca Italiana di Milano, il Far East Festival, la Cineteca di Bologna) hanno creato un'offerta online (gratuita o a pagamento a seconda dei film) pensata proprio per i cinefili.

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