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Podcast, è boom di ascoltatori digitali. Ora anche 007 vi parla

Narrazione e arricchimento culturale, c'è grande potenziale di crescita

foto iStock.

Redazione Ansa

(di A.M.) Se per No Time To Die, il nuovo atteso film di 007 di Cary Joji Fukunaga, al cinema dal 12 novembre, tra anticipazioni di trailer, del manifesto, della data di uscita arrva anche (oggi 30 settembre), ed è la prima volta, 'il podcast ufficiale' con il racconto del film e James Bond in persona ossia Daniel Craig è chiaro che 'il podcast' ossia il racconto digitale ha raggiunto il top di popolarità. Il Podcast, vera e propria scoperta per molti durante il lockdown, è diventato sempre più un appuntamento fisso per gli ascoltatori digitali. Il 30 settembre è la giornata mondiale del podcast. Nati grazie alla tecnologia RSS all’inizio degli anni 2000, venti anni dopo i Podcast hanno fatto un vero e proprio balzo in avanti, complice anche il lockdown che in paesi come l’Italia ha fatto crescere la fruizione di questo mezzo da parte dei cittadini, almeno stando al 70% dei rispondenti al sondaggio che Wiko ha effettuato sulla sua community nei giorni scorsi. E questo smentisce in parte un luogo comune: se il podcast è considerato un intrattenimento da ascoltare in macchina mentre si va o si torna dal lavoro e invece in quarantena forzata quando nessuno poteva uscire di casa, ha conosciuto una difffusione boom, qualcosa non torna. 
Oggi i canali disponibili sulle molte piattaforme di ascolto sono più di 1 milione. I podcast preferiti, secondo il sondaggio , sono quelli di intrattenimento e sport (57%), privilegiati rispetto a quelli di informazione (43%) e ben il 51% dei rispondenti dichiara di avere il suo/i suoi canali di riferimento a cui è fedele. Il mezzo più utilizzato per l’ascolto è lo smartphone (69%), preferito a PC e altri dispositivi (31%) e questo è dovuto anche al fatto che si ascoltano più volentieri in viaggio (61%) rispetto a quando si è a casa a rilassarsi (39%). Un altro dato interessante emerso riguarda la durata del podcast: il 60% dei rispondenti afferma di interrompere l’ascolto se il podcast risulta troppo lungo.
 Anche se è ancora poco utilizzato (33%) rispetto alla Radio (67%), il Podcast ha grandi opportunità di crescita ed è diventato il megafono di tanti personaggi famosi dal mondo della politica, allo spettacolo, ma non è un mezzo solo per VIP e Influencer, ma un canale democratico che tutti possono utilizzare (80%). Sono molteplici gli aspetti positivi dei Podcast, in particolare viene apprezzata la narrazione che permette di apprendere maggiori informazioni ed è per questo che il 40% dei rispondenti dichiara di ascoltare i Podcast anche come arricchimento culturale o, ad esempio, per migliorare il proprio inglese.

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