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Recensioni e passaparola trainano gli acquisti on line

Ricerca, 77% consulta giudizi prima di decidere

Redazione Ansa

Tante proposte on line, banner pubblicitari, offerte pop up mentre navighiamo su internet: la concorrenza è particolarmente agguerrita, specie durante i giorni dello shopping come il Black Friday, il Cyber Monday e durante gli acquisti per Natale. Negli acquisti cosa ci fa propendere per una cosa o un'altra? La fiducia nel marchio, il passaparola e le recensioni.
C’è un elemento che accomuna la crescita di fiducia del consumatore italiano in una determinata azienda, ossia entrare in contatto con qualcuno che abbia avuto un’esperienza diretta con quell’azienda: attraverso una persona conosciuta, attraverso recensioni imparziali o via social media, secondo quanto emerge da una ricerca internazionale di YouGov per la piattaforma Trustpilot.
Secondo il sondaggio, in Italia il 75% degli intervistati ha fiducia nei consigli di amici e familiari; chi non si fida per niente del loro passaparola è solo il 2%. Il dato mostra come l’Italia sia il paese europeo che ha più fiducia nel giudizio delle persone conosciute, seguita dall’Olanda (68%) e dalla Francia (64%); il paese che – invece – si fida meno di questo tipo di giudizio è la Germania (56%). Quasi sullo stesso piano, l’importanza delle recensioni online in Italia, il 72% degli intervistati – infatti – consulta (sempre o spesso) le recensioni prima di acquistare un prodotto e chi dice di non leggerle mai è solo l’1% del campione. Un elemento a cui il consumatore italiano presta particolare attenzione è l’imparzialità della fonte che gli offre l’informazione. Basti pensare che il 64% degli intervistati si fida molto o abbastanza di recensioni presenti su siti imparziali, quindi diversi da quello dell’azienda stessa; ma il dato scende al 46% se le recensioni sono, invece, gestite direttamente sul sito ufficiale del brand. Un dato che, tra l’altro, crolla ulteriormente al 24% nel resto d’Europa.
Un altro dato significativo è quello legato al passaparola sui social media; infatti è il 53% dei consumatori italiani a fidarsi dei commenti lasciati sulle pagine social di un’azienda; segno che il passaparola resta fondamentale ma i social media come mezzo che veicola informazione sono ancora vittime di un calo di fiducia generalizzato. Ancor di più analizzando i dati europei, in cui la media crolla al 26%.
“Grazie a questa indagine abbiamo avuto conferma di come l’Italia sia uno dei paesi più legati al passaparola, ma non solo quello “diretto” veicolato da amici e parenti ma anche di quello “indiretto” veicolato dalle recensioni online - ha commentato Claudio Ciccarelli, Country Manager di Trustpilot in Italia – L’importante, quindi, non è se conosciamo o meno direttamente la persona che ci sta offrendo il suo punto di vista su un brand, ma avere la consapevolezza che la fonte da cui arriva questo feedback sia imparziale.”

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