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Fenomeno Podcast, il pubblico supera 12 mln di ascoltatori

Nielsen, +16% sul 2018. Vincono i contenuti originali

Redazione Ansa

Oltre 12 milioni di ascoltatori, +1.8 milioni nel 2019, +16% d'incremento sul 2018: sono i numeri in crescita dell'esercito della voce, il fenomeno podcast che - complice l'abitudine allo streaming - ha contagiato anche gli italiani. Secondo il rapporto Nielsen, aggiornato ad ottobre 2019, i fruitori di storie da ascoltare sono gli stessi che usano le piattaforme per usufruire di contenuti, da YoTube a Netflix, da Prime Video Amazon a RaiPlay : è un pubblico cioè che, oltre ad usare il telecomando da telespettatore tv, ha acquisito dimestichezza con le app, dallo smartphone o dal pc.
    Informarsi, rilassarsi, divertirsi, scoprire i nuovi contenuti sono i cosiddetti driver di scelta: i podcast sono, e la ricerca Nielsen lo conferma, un'ulteriore fonte per un pubblico iper connesso, bombardato di informazioni, ma che continua ad essere affamato di contenuti cercandoli ovunque. Nel momento in cui riteniamo di vivere in un'epoca con troppi input mediatici, paradossalmente ne cerchiamo continuamente di nuovi, perché l'ascoltatore di podcast non esclude quelli esistenti ma al contrario li somma. Cerca, sempre secondo la ricerca Nielsen commissionata da Audible, uno dei principali player di questo settore insieme alla più importante piattaforma web di creazione e distribuzione di podcast Spreaker e Storielibere.fm, contenuti originali (44%) che lo attraggono, specie se appartiene al target giovane che ama divertirsi con i programmi radiofonici.
    Musica è il contenuto più richiesto (45%), ma anche news (42%), seguono intrattenimento (37%) e approfondimenti (33%).
    C'è anche una discreta quota, nel target 18-24 anni, che usa i podcast in inglese per perfezionare lo studio della lingua. Forse non scontato è il risultato sui luoghi: macchina (34%) e autobus (22%) sono superati dall'ascolto in ambiente domestico, ben 71%. In sostanziale parità i fruitori uomini e donne ed è molto interessante il risultato della ricerca sull'età: il 68% ha tra i 25 e 34 anni, ma il 59% è ultrasessantenne, non ci sono dunque, almeno per ora, grandi divari né di età né di genere sessuale. Quanto alla frequenza, i giovani sotto i 24 anni lo ascoltano 4.8 volte al mese, rispetto ad una media di 3.7 (lo scorso anno era 2.7) e circa 23 minuti è la lunghezza media contro i 19 di un anno fa.
    Anche l'ANSA con la piattaforma Spreaker è entrata recentemente nel settore Podcast con la realizzazione di ANSA Voice declinata in Daily con le News del giorno, Stories, Forum e rubriche.
    La ricerca Nielsen ha evidenziato tre profili di ascoltatori.
    L'abitudinario è quel tipo di persona che ama i podcast e ne fa uso regolare, con una media che arriva fino a più ascolti a settimana. Queste persone rappresentano un terzo della popolazione di intervistati e possono essere definite il prototipo di ascoltatore medio.
L'ascoltatore seriale, invece, vive di podcast, non può farne a meno, tanto da ascoltarli almeno una volta al giorno. Queste persone in genere fanno uso di podcast ovunque siano: in compagnia o soli, sul tram o al lavoro, a casa o in palestra. Il podcast è il loro pane quotidiano, e le cuffiette l'accessorio che si porterebbero anche su un'isola deserta.
C'è poi l'ascoltatore potenziale, colui che non ascolta podcast per il semplice fatto che non sa di cosa si stia parlando. Infatti, il 49% degli intervistati ha ammesso di non conoscere questo tipo di servizio, seguito a ruota da un 36% che preferisce altre modalità di informazione e intrattenimento. C'è ancora una forte presenza di italiani ancora non educati a questo nuovo trend. 
   

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