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Giochi e fumetti, 9 termini 'nerd' da sapere

Linguaggio di appassionati 'oscuro' per gli altri

Courtesy of Babbel - Unsplash

Redazione Ansa

Da Easter Egg a Glitch: nel linguaggio degli appassionati di giochi, fumetti, fantasy, che magari si ritrovano al Lucca Comics and Games (30-10/3-11/2019), il più importante appuntamento europeo in questo ambito, ci sono termini usuali e curiosi che chi non frequenta il genere può non capire. Ecco da Babbel, una piccola guida dei termini “nerd” più utilizzati.

Combo: nel mondo dei videogiochi il termine combo si riferisce a una particolare sequenza di tasti da premere con il controller entro un determinato periodo di tempo che genera e concatena mosse speciali o punteggi elevati.

Crossover: è un termine nato nel campo dei fumetti che indica l’incontro di personaggi di serie differenti in avventure parallele legate alla storia e alle serie d’origine. Oggi il concetto di crossover si è esteso anche ad altri media come i videogiochi, e più recentemente anche al cinema, grazie alla celebre saga “The Avengers” in cui si trovano riuniti i protagonisti degli ultimi film Marvel.

Dungeon Master: termine coniato dal gioco cult Dungeons & Dragons, si riferisce a colui/colei che gestisce il gioco di ruolo. Una piccola curiosità: Joe Manganiello, attore divenuto celebre grazie alla serie tv True Blood, quest’anno sarà ospite al Lucca Comics proprio in qualità di Dungeon Master, essendo un grandissimo appassionato di D&D.

Easter Egg: letteralmente “uovo di Pasqua”, con questo termine ci si riferisce a tutti quei contenuti segreti che progettisti o sviluppatori nascondono all’interno di un gioco. Viene utilizzato specialmente per indicare i frammenti di videogioco ai quali è possibile accedere con determinate combinazioni di tasti, ma è utilizzato anche in altri ambiti, indicando contenuti celati all'interno di libri, film o episodi di serie televisive.

F2P: abbreviazione di Free-to-Play, questa sigla indica tutti quei giochi che si possono trovare online (ma talvolta anche i giochi per computer o per smartphone e tablet) e ai quali è possibile giocare gratuitamente accentando però la presenza di contenuti pubblicitari.

Glitch: i Glitch, sono “errori strutturali” di un gioco che portano ad un vantaggio per chi li usa. In questa categoria rientrano il superamento di barriere invalicabili, l'accorciamento imprevisto del percorso in uno scenario, la vincita eccessiva di premi, gli errori di visualizzazione grafica per determinate aree o personaggi, errori nei punti di contatto tra oggetti, irregolarità o sfalsamento dell'audio e tanti altri.

Noob: letteralmente “novellino”, è il termine con cui ci si riferisce ai giocatori alle prime armi. Il termine è usato talvolta anche nella versione italiana “nabbo” o “niubbo”.

MMORPG: durante la manifestazione a qualcuno potrebbe capitare di imbattersi nella sigla MMORPG; non è un errore, ma l’acronimo di Massive Multiplayer Online Role-Playing Game che in italiano si può tradurre come “Gioco di ruolo in rete multi-giocatore di massa” o più semplicemente Gioco di Ruolo (multigiocatore)

Tankobon: termine di origine giapponese, il Tankobon è il nome che viene dato al volume in cui sono raccolti i manga, tipici fumetti giapponesi. Nella versione originale, infatti, questi ultimi sono inizialmente pubblicati a puntate su riviste specializzate e, in caso di successo della serie, ripubblicati in volumi di circa 200 pagine, il Tankobon appunto.

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