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Rischia la chiusura a NY il cinema inaugurato da Marlene Dietrich

Il Paris Theatre, monosala amato da David Bowie potrebbe chiudere a giorni

Sienna Miller,Naomi Watts,Annabelle Wallis ad una prima al Paris Theatre di New York

Redazione Ansa

A rischio a New York il cinema inaugurato da Marlene Dietrich: il Paris Theatre, l'unico monosala rimasto in città a pochi passi dal lato sud di Central Park, potrebbe chiudere. Per oltre 70 anni, dal 1948 quando la diva dell'"Angelo Azzuro", accompagnata dall'ambasciatore di Francia negli Usa, taglio' il nastro, il Paris ha mostrato agli americani film d'arte, soprattutto stranieri, in lingua originale. Ma adesso, per lo storico locale, amato da David Bowie e che ha fatto conoscere agli americani capolavori di Roberto Rossellini, Federico Fellini, Pietro Germi e Franco Zeffirelli, sarebbe arrivato il momento del capolinea.
    Le voci, smentite da City Cinemas a cui fa capo la sala, "sono vere", ha detto al Guardian Tom Bernard, copresidente e co-fondatore di Sony Classics che regolarmente mostrava film al Paris: "Attraverso i miei contatti ho scoperto che il padrone dell'immobile, Sheldon Solow, ha deciso di chiudere e siamo scioccati. Non si capiscono le ragioni", ha aggiunto Bernard. La prima proiezione il 13 settembre 1948 fu di "Sinfonia Pastorale", con Michele Morgan, basato sulla novella di Andres Gide e proiettato continuativamente per otto mesi. Due anni dopo scoppiarono proteste di gruppi cattolici quando il Paris mostro' "Il miracolo" di Rossellini e spettò al tribunale dare luce verde alla proiezione decretando che i film sono espressione di libertà artistica. Se le cose andranno come temuto, "Pavarotti", il documentario di Ron Howard sul leggendario tenore italiano, attualmente in programmazione potrebbe essere l'ultimo film. Nessun altro "prossimamente" è attualmente in calendario e non ci sono biglietti in vendita online a partire dal fine settimana. Se calerà il sipario sulla storia del Paris, non sarà la prima volta che un cinema storico chiude i battenti a New York, vittima delle inesorabili leggi del real-estate e più di recente dell'avvento della tv in streaming: l'anno scorso se ne sono andati Lincoln Plaza e Sunshine Theatre mentre il maestoso Ziegfield, l'altro monosala sopravvissuto all'avanzata dei Cineplex, ha gettato la spugna nel 2016.
    Per gli appassionati di cinema, e in particolare del cinema straniero, quella del Paris sarebbe una perdita immensa. La sala da 581 poltrone celebrata da Sarah Jessica Parker in un episodio di Sex and the City come uno dei luoghi che rendono speciale Manhattan, ha fatto da trampolino di lancio a film come "Camera con Vista" (proiettato per un intero anno nel 1985) e nel 2017 a "Chiamami col Tuo Nome" di Guadagnino: entrambi film d'arte diventati poi successi di cassetta.
   

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