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Green Book, di cosa parla il film che ha vinto l'Oscar 2019

Storia vera anni '60, racconta amicizia tra diversi in un'America ancora razzista

Redazione Ansa

Green Book di Peter Farrelly ha vinto l'Oscar per il miglior film e anche l'Oscar per il miglior attore non protagonista Mahershala Ali. Attualmente in sala in Italia da Eagle Pictures, con un buon successo al botteghino (oltre 4 milione di euro) ha vincito tra l'altro il premio del pubblico a Toronto ed è passato alla Festa del cinema di Roma 2018. Nell'America ancora segregazionista degli anni '60 è' la storia vera dell'amicizia, durata tutta la vita, fra un musicista afroamericano, virtuoso del pianoforte, Don Shirley (interpretato da Ali) e il buttafuori italo americano Tony Vallelonga (Viggo Mortensen), ingaggiato dall'artista per fargli da autista e 'risolviguai' durante un tour negli Stati Usa del sud, dove il razzismo era ancora profondamente radicato.
    Nello schema narrativo è un 'buddy movie' che vede cioè due personaggi, apparentemente lontanissimi tra loro, che, messi insieme, impareranno a superare le reciproche differenze scoprendosi alla fine amici. "Non è una lezione forzata, è una bella storia condivisa del passato che può aiutarci a capire il presente", ha detto Mortensen. Basato sulla sceneggiatura scritta dall'attore Nick Vallelonga (figlio di Tony, morto nel 2013, come Shirley) con Brian Currie e il regista Peter Farrelly, uno dei re della commedia Usa in coppia con il fratello Bobby, qui al primo film da solo e alle prese con un genere diverso, la dramedy.

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