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L'arte è donna

Le porcellane dell'artista italo-giapponese Yuriko Damiani e le donne-angelo di Giusy Lauriola

Redazione Ansa

 L'arte è donna. Dalle porcellane dell'artista italo-giapponese Yuriko Damiani alle donne-angelo dipinti di Giusy Lauriola con le sue figure femminili sognanti ma agguerrite, prende il via a Roma, in una galleria del quartiere Coppedè, la duplice mostra curata da Roberta Cima che rende omaggio alle donne.

   Con Gold Affaire, le sue porcellane antiche e simboli giapponesi, tra storia e antiche tecniche di lavorazione con materiali provenienti direttamente dal Giappone, Yuriko Damiani omaggia non soltanto la cultura del Sol Levante, ma la bellezza, la delicatezza e al contempo la forza delle donne. Yuriko Damiani, nata a Roma nel 1972, da padre italiano e madre giapponese è figlia d'arte. La madre è pittrice e insegnante di decorazione su porcellane. L'ispirazione della nuova collezione arriva da un'antica favola giapponese, "La gratitudine della Gru" in cui si narra di una gru che si trasforma in fanciulla per poi ritrasformarsi nell'affascinante volatile. Il tema è dunque la trasformazione, il cambiamento che è nella natura dell'essere umano anche senza mai dimenticare le proprie radici. La porcellana delle creazioni di Yuriko viene decorata con polvere di oro antico su fondo oro metallizzato o su fondo nero. L'oro antico, importato direttamente dal Giappone, è molto resistente ed è ruvido al tatto, quindi più caldo. Un'altra sua peculiarità è data dal fatto di assorbire la luce anziché rifletterla, come accadeva nell'antichità. Tutte le opere d'arte in mostra ripropongono le atmosfere e i simboli caratteristici della tradizione giapponese. Piatti, vasi e centrotavola, infatti, sono dipinti con fiori, draghi, farfalle, e altre immagini tipicamente nipponiche.

   Giusy Lauriola presenta "Iosepha", un nomignolo dell'artista circa cinquanta opere in acrilico e resina su tela di vari formati. Pennellate nitide e decise, colori sfocati a volte surreali, soggetti realistici mai definiti. Le opere di Giusy trasportano l'osservatore in un altro mondo. Quello fatto di sogni e d'incertezze, desideri ed energie. Con un occhio attento allo stile e alla moda, e con una forte prevalenza di soggetti femminili da cui sembra definirsi anche carattere e vita. Donne sognate, come angeli scesi in terra, che non volano più, ma che racchiudono comunque un'area magnifica e magnificente. Donne che conoscono il Tempo e ne sono custodi, che conoscono l'Amore.

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