Rubriche

Come è sexy quel museo. Da Guadagnino a Ozpetek l'archeologico di Napoli protagonista

Mistery of Love, video film Guardagnino, ambientato tra le statue classiche

Redazione Ansa

Come è sexy quel museo. L’avrà pensato il cantautore americano cult Sufjian Stevens che per il video musicale di "Mistery Of Love" (canzone originale del film 'Call Me By Your Name' - Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, tra le favorite nella short list per le nomination agli Oscar 2018) ha voluto i possenti muscoli marmorei dei Tirannicidi e quelli bronzei guizzanti dei Corridori, le acrobazie del Toro Farnese, l'orecchio perfetto dell’ Erma bifronte, tutti capolavori della statuaria classica del Museo Archeologico di Napoli. E proprio in questi giorni, sugli schermi italiani, quegli stessi corpi perfetti ipnotizzano il personaggio di Adriana in ‘Napoli Velata’ di Ozpetek, interpretato da Giovanna Mezzogiorno, che dinanzi agli affreschi erotici pompeiani attende il giovane amante sovrapponendo il ricordo della sua nudità, a quella reale, degli eroi sconfitti del Donario Pergameno.

La bellezza insomma fa sempre sognare. E così nei primi due giorni sono state oltre 230 mila le visualizzazioni su you tube per la clip pubblicata da Pitchfork con le scene di 'Chiamami col tuo nome' (protagonisti Armie Hammer e Timothée Chalamet) storia di una relazione d'amore tra due ragazzi, un italiano e un americano, ambientata nella splendida campagna lombarda . Le immagini girate nel museo napoletano sottolineano alcuni passaggi significativi del testo della canzone composta dal musicista di Detroit che ama il cinema e probabilmente anche Pompei e la nostra archeologia classica (tra i brani più celebri della sua carriera c’è ‘Vesuvius’)

''Siano stati molto felici di collaborare con la Sony per questo progetto di altissima qualità ospitando le riprese lo scorso dicembre. Il risultato è di grande suggestione'' dichiara il direttore del MANN Paolo Giulierini, che nei giorni scorsi ha festeggiato il traguardo storico dei 500mila visitatori in un anno.

L'inserimento nel videoclip di Sufjian Stevens dei capolavori della collezione Farnese e della ercolanese Villa dei Papiri, tra i tanti tesori custoditi dal MANN (tra i quali i celebri reperti 'erotici' del Gabinetto segreto), è stata suggerita dalla storia stessa narrata da Guadagnino: il padre di uno dei protagonisti infatti è un archeologo e professore universitario. La scelta dell'Erma Bifronte, e i particolari dell'orecchio, rimandano al tema dell'ascolto.

L'attesissimo film che potrebbe riportare l'Oscar in Italia, alla cui sceneggiatura (da un romanzo di André Aciman) ha collaborato anche James Ivory, uscirà nelle nostre sale il 25 gennaio, due giorni dopo l'annuncio delle nomination. 'Call Me By Your Name' è già in corsa per 3 Golden Globe e per numerosi premi della critica Usa.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it