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Scattiamo migliaia di foto digitali, ma i veri ricordi si stampano

Il 'valore' della foto al centro del pop up a Milano allestito come ai tempi del fotografo del paese

Redazione Ansa

Una volta esisteva il fotografo di paese: ci si vestiva bene e si andava nel suo studio per farsi ritrarre insieme alla propria famiglia. Tutti abbiamo nel cassetto le foto dei nostri nonni e bisnonni, magari un po’ ingiallite, ma attraverso di esse possiamo ricordare e continuare ad amare, racconta il fotografo Settimio Benedusi mentre allestisce il pop up dei Ricordi stampati nello spazio, vuoto finora, tra Piazza Gae Aulenti e Corso Como a Milano proprio di fronte il negozio di Chiara Ferragni con le ragazzine a scattarsi selfie davanti la vetrina da condividere immediatamente sui social.

L'idea è di ricreare lo studio del fotografo per ritratti da conservare per sempre, incorniciati in salotto o in una scatola dei ricordi. “Oggi è estremamente reale il rischio che, con la sola archiviazione digitale, i nostri figli e i figli dei nostri figli non avranno testimonianze e ricordi di chi noi siamo stati e cosa siamo stati per loro. Le fotografie scattate con il cellulare e le foto caricate sui vari social, spariranno, andranno perse. Perché questo accada, basta dimenticare una password o rompere o cambiare il telefonino. Perché questo non accada, basta riprendere la buona abitudine di stampare”.

Preservare e rendere ‘tangibili’ i ricordi attraverso la stampa delle foto è alla base del progetto exhibition Ricordi? inaugurato a Milano, che fino al 17 dicembre celebra il ritratto collettivo come parte fondamentale della nostra esistenza.
“L’avvento del digitale ha indubbiamente facilitato i contatti social e la condivisione di immagini. La generazione attuale è quella più fotografata e filmata di sempre, ma rischia di rimanere senza ricordi tangibili perché spesso i nostri scatti fotografici più importanti restano disponibili solo sui nostri dispositivi digitali“, ha dichiarato Tino Canegrati, Amministratore Delegato di HP Italy. “Con il progetto ‘Ricordi?’ vogliamo porre l’accento sull’importanza del ricordo stampato come ‘valore’ sociale, convinti che la stampa possa rappresentare, oggi più che mai, uno strumento chiave per ogni aspetto della nostra vita, professionale e personale. Stampare una foto oggi resta un modo semplice e concreto per preservare i momenti preziosi, dando valore ai ricordi con i nostri cari e raccontando così la nostra storia”.

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