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Chiamami col tuo nome, Guadagnino agli Oscar con quattro nomination

In sala il 25 gennaio, "è una tenera storia d'amore"

Redazione Ansa

Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, tratto dell'omonimo romanzo di André Aciman adattato da James Ivory, uscirà con Warner in Italia il 25 gennaio. E' candidato agli Oscar con quattro nomination: miglior film, migliore attore protagonista Thimotee Chalamet, miglior adattamento di sceneggiatura (Ivory), e miglior canzone originale (Mistery of Love di Sufjan Stevens).

Come miglior film dovrà vedersela il 4 marzo alla notte degli Oscar con L'ora più buia, Dunkirk, Get Out, Lady Bird, Phantom Thread, The Post, La Forma dell'acqua (record con 14 candidature) e Tre manifesti a Ebbin, Missouri.

Dopo la prima mondiale al Sundance nel gennaio 2017 il film è stato programmato con successo in decine di festival e rassegne internazionali, da Berlino al London Film Festival. 

Girato nella campagna lombarda, il film racconta un'estate italiana in cui il giovane Elio, interpretato da Timothée Chamalet, vivrà le sue prime esperienze sentimentali dopo l'incontro con uno studente americano, Oliver (Armie Hammer). Completano il cast Michael Stuhlbarg, Amira Casar e Esther Garrel. "Non voglio che venga percepito come un'opera iper-intellettuale ma come una tenera storia d'amore. Vorrei che emozionasse il pubblico, come una scatola di cioccolatini", ha detto Guadagnino. "È così affascinante vederlo lavorare - ha detto Armie Hammer del regista italiano - Non solo dietro la macchina da presa ma nella vita di tutti i giorni".

Sulle riprese in Italia, il giovane Timothée Chalamet ha raccontato: "Eravamo catturati nella città natale di Luca, nella sua storia e nel suo pensiero di Italia e della gioventù negli anni '80".

Alla prima mondiale del Sundance, a gennaio, Variety lo ha definito "un dono raro che porta il regista nel gotha dei grandi maestri della sensualità, come Pedro Amodóvar e Francois Ozon". Il mese successivo, al Festival di Berlino, il film è stato accolto da applausi a scena aperta: Der Spiegel ha parlato di "sontuoso adattamento del romanzo di André Aciman". Dopo le premiere nei festival australiani di Melbourne e Sidney, il lavoro di Guadagnino è arrivato a Toronto, salutato con una standing ovation, e a New York, dove è stato omaggiato con dieci minuti di applausi. "E' una grande storia che lancia un segnale di inclusione": ha commentato il sindaco di Londra, Sadiq Khan, alla presentazione durante il Mayor of London's Gala al London Film Festival. "La pellicola mostra che puoi essere ciò che sei - ha spiegato Khan - e amare chi desideri".

Nel corso degli ultimi mesi, il film di Guadagnino ha ricevuto numerosi elogi dalla stampa di tutto il mondo. Il Los Angeles Times ha definito il film "una potente storia d'amore erotica e sentimentale", mente il New York Post lo descrive come "una pellicola difficile da battere nella corsa agli Academy Awards".

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