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Karaoke, possibile che dagli anni '90 ci diverte ancora?

Un'app italiana è diventata di riferimento in Europa diventando social network musicale

Redazione Ansa

Tra i trend topic mondiali delle app più cliccate c’è quella del Karaoke. Non è solo quindi una moda anni ‘90 - che in Italia ha lanciato Fiorello in tv - ma oggi è un passatempo considerato “trendy” da giovani e soprattutto da ragazze e donne tra i 15 e i 45 anni. E se a livello mondiale i servizi online per cantare più gettonati sono quelli di Smule e Google, in Italia una delle app più scaricate è Karaoke One, che da semplice karaoke player, oggi sta diventando sempre di più un social network della musica.

L’applicazione - disponibile per dispositivi Apple, Android e Windows - permette agli utenti registrati di mostrare il proprio apprezzamento con la reaction “You Rock” ai video degli altri utenti. Chi vuole diventare protagonista e mostrare il proprio talento, lo può fare semplicemente con il proprio smartphone. E a breve gli utenti potranno chattare live tra di loro e commentare le esibizioni su un gruppo Facebook. Per Antonio Vecchio, CEO e cofounder della startup con uno staff tutto pugliese, «l’idea alla base della reaction You Rock offre un’esperienza ancora più emozionante, coinvolgente e innovativa per gli appassionati della musica, che possono mostrare quanto sono “rock” ed interagire con gli altri fan direttamente dal proprio smartphone».

La startup che ha creato l’app è stata incubata dall’acceleratore più grande d’Europa, Luiss Enlabs, e ha avuto un aumento di capitale di 450mila euro. In meno di un anno è riuscita a consolidare la community di utenti più attiva in Italia per le app del settore con decine di migliaia utenti attivi al mese, di cui circa il 60% donne. «Stiamo conquistando gli utenti e l’obiettivo è accreditarci al pubblico europeo come l’app di riferimento per il karaoke grazie alla forza che la passione per la musica ha di connettere tra loro gli utenti dell’app» spiega il CEO e co-founder Antonio Vecchio, pugliese, classe 86.

Infatti, tra i trend di ricerche online, le app per il karaoke sono - a livello mondiale - quelle più cliccate. Ma, ad oggi, non esiste un’unica app leader.

«Il digitale ti permette di lavorare nella campagna pugliese, dalle spiagge del Salento, come sull’Empire State Building» racconta Vecchio. «Basta una connessione e se hai un’idea valida può diventare un lavoro». «Noi founder di Karaoke One abbiamo lasciato i nostri precedenti lavori per dedicarci ad una impresa nostra perché crediamo in questo Paese e non vorremo andare a lavorare all’estero». Così il lavoro se lo sono creato da soli. Giovanni Parato, Antonio Vecchio, Marco Grasso, Chiara Parato e Domenico Rosito lavoravano tutti in ambito tecnologico ma circa tre anni fa, analizzando i trend topics delle app più ricercate in rete si sono resi conto che quelle sul Karaoke andavano per la maggiore, e che erano presenti già altre app che validavano la forte domanda da parte degli utenti di applicazioni per divertirsi, cantando. «Dopo un’attenta analisi degli app store abbiamo trovato il prodotto da costruire che incontrasse le nostre passioni e competenze, un’app di karaoke, con caratteristiche di un vero social network. «Oggi siamo in 15 a lavorare sul progetto» raccontano i founder. L’obiettivo per il 2017 è arrivare far cantare tutto il mondo e connettere le persone per mezzo delle emozioni che solo la musica sa creare. E per far urlare a tutti “You Rock!”

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