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Per i teenager non esiste più il lavoro ideale, ma un ideale di lavoro

Emerge da una ricerca condotta da Webboh sulla Generazione Z

Una giovane donna lavora sul legno foto iStock.

Redazione Ansa

I teenager non hanno più il lavoro dei sogni, ma  un ideale di lavoro, hanno cioè la consapevolezza delle caratteristiche che dovrebbe avere la loro occupazione ideale. Emerge da un report realizzato in occasione del Primo Maggio dalla community Webboh, sulla generazione Z, in collaborazione con l'istituto di ricerca Sylla e Glaxi. Hanno risporto circa seimila utenti, compresi tra gli 13 e i 19 anni a proposito del loro futuro lavoro.
Dalla ricerca in particolare viene fuori che i 16-19enni sono più interessati ad aspetti come l'inclusività del lavoro, la crescita personale e la possibilità di fare qualcosa di utile per la collettività. Se a queste caratteristiche si aggiungessero la stabilità e una particolare attenzione da parte dell'azienda ai temi della sostenibilità, rinuncerebbero ad uno stipendio elevato e all'affermazione personale e accetterebbero di avere meno tempo libero. Tra i giovanissimi, invece, emerge l'interesse per l'affermazione personale, la popolarità e la notorietà che può dare un lavoro. Rispetto agli ambiti proposti nella survey, il primo dato che emerge è che il content creator è ormai considerato un lavoro a tutti gli effetti e la metà dei rispondenti è interessato a farlo. Nella classifica di gradimento. troviamo ai primi posti i lavori legati al mondo social e digitale, quelli in ambito sportivo, artistico e creativo, quelli di marketing e di comunicazione e quelli di medicina e scienza. Di contro, i lavori legati al mondo dell'agricoltura non risultano particolarmente attrattivi.

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