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Campi estivi, ecco perchè piacciono e fanno diventare grandi

Via da mamma e papà, i summer camp migliorano l'autostima e la resistenza emotiva

Redazione Ansa

Campi estivi: da qualche anno sono tra le attività post scolastiche estive più amate, dai bambini che staccano da compiti e verifiche senza rinunciare alla socialità e dai genitori consapevoli di quanto sia formativo lo stare in gruppo imparando a stare senza di loro. I Summer Camp, un termine generico che comprende attività di ogni tipo naturalistiche, sportive, linguistiche, favoriscono la socializzazione e migliorano l’autostima.

Da un sondaggio condotto dall’American Camp Association e pubblicato su National Today è emerso come il 96% dei bambini stringa nuove amicizie al campo estivo e il 70% dichiari di avere più sicurezza in se stessi dopo questo tipo di esperienza. E non è tutto, perché come dimostrato da uno una ricerca condotta dalla Waterloo University i centri estivi incentivano lo sviluppo di qualità essenziali per il futuro dei bambini quali la resistenza allo stress, l’indipendenza, il multiculturalismo e il bilinguismo

“I Summer Camp hanno il potere di spingere i bambini ad abbandonare gli schermi di smartphone, computer e televisori per trascorrere le giornate insieme, vivendo esperienze di vita quotidiana ma anche magiche scoperte", spiega Eva Balducchi, co-fondatrice di Baby e Junior College che organizza campus a Monza e a Seregno da giugno a settembre per bambini dai 4 ai 12 anni in cui la lingua inglese non viene semplicemente studiata, ma vissuta attraverso l’arte, la musica, il teatro, la storia e la geografia, i giochi e lo sport.

Un’importante conferma del ruolo positivo svolto dai Summer Camp nello sviluppo psicologico dei bambini è fornita dalle dichiarazioni rilasciate a Psychology Today dal terapeuta Micheal Ungar, secondo il quale è proprio nei campi estivi che i bambini compiono le esperienze necessarie a rafforzare le strategie di gestione dello stress e delle nuove situazioni. In questo ambiente protetto ma maggiormente stimolante e che porta a fronteggiare più rischi e responsabilità, i ragazzi possono infatti imparare a relazionarsi sia con gli adulti sia con i coetanei, ad avere maggiore fiducia in se stessi, ad ampliare le proprie conoscenze linguistiche e comunicative e a confrontarsi con nuove culture. Inoltre i Summer Camp hanno il pregio di diminuire i livelli di ansia che, come riporta Washington Post, tendono ad aumentare durante il periodo estivo a causa del venir meno della routine giornaliera, e di combattere la sedentarietà che, come dimostrato da uno studio pubblicato su DailyMail, è strettamente correlata all’infelicità e alla dipendenza da dispositivi elettronici e social media.

“I Summer Camp rappresentano il luogo ideale per permettere ai più piccolo di trovare tutto quel che gli serve per svilupparsi sia dal punto di vista fisico sia psicologico – spiega Vania Popova, pedagogista – Con il giusto bilanciamento tra attività programmate e gioco libero all’aperto i ragazzi possono accrescere le proprie capacità relazionali e motorie senza rinunciare al divertimento e al riposo che rimane essenziale durante la pausa estiva. Ancora meglio se il campo è tenuto da docenti madrelingua inglese che permettono ai ragazzi di sviluppare le abilità linguistiche attraverso le attività quotidiane senza doversi obbligatoriamente recare all’estero”.

Ecco i benefici dei Summer Camp per lo sviluppo di bambini e ragazzi secondo gli esperti:

- Migliorano la resistenza emotiva: un’esperienza in un campo estivo ha un impatto positivo sulla forza emotiva e sulla gestione dello stress causato da piccole sfide e nuove situazioni.

- Incrementano le capacità relazionali: interagire con coetanei e adulti senza la presenza dei genitori permette di sviluppare la capacità di negoziare e di esprimere le proprie necessità.

- Aumentano la fiducia in se stessi: riuscire a portare a termine piccoli compiti aumenta la fiducia nelle proprie capacità e il problem solving di fronte a nuove situazioni.

- Mantengono il fisico in salute: il contatto con la natura e l’attività motoria favoriscono lo sviluppo fisico e diminuiscono l’incidenza di patologie quali obesità e diabete.

- Rendono maggiormente indipendenti: un’esperienza in un campo estivo fornisce un primo assaggio di indipendenza e insegna a svolgere in autonomia piccoli compiti quotidiani.

- Perfezionano le conoscenze linguistiche: campi estivi tenuti da docenti madrelingua permettono di apprendere nuove lingue attraverso il gioco e la vita quotidiana.

- Accrescono la capacità di lavorare in gruppo: le attività e i giochi di squadra favoriscono la condivisione e la costruzione collettiva dei risultati.

- Stimolano la creatività: le attività all’insegna dell’arte, della musica e del teatro favoriscono l’espressione personale, il pensiero creativo e la manualità del bambino.

 

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