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New York si tinge di arcobaleno per il World Pride

A 50 anni da Stonewall al via la settimana di marce, arte e show

Redazione Ansa

Tra marce e contro-marce, New York si tinge di arcobaleno per la settimana del World Pride. La manifestazione mondiale dell'orgoglio gay, per la prima volta negli Usa, prenderà il via mercoledì al Barclay Center di Brooklyn con Cyndi Lauper, Billy Porter e Ciara per concludersi domenica con una kermesse a Times Square: una 'opening' e una 'closing ceremony', proprio come alle Olimpiadi, per celebrare i 50 anni dei moti di Stonewall e mezzo secolo di liberazione del movimento Lgbtia+.
    Numeri da Guinness: una valanga di iniziative tra militanza, arte e spettacolo stanno attirando a New York quattro milioni di visitatori. 150mila dovrebbero sfilare nella parata di domenica per le strade di Chelsea e del Village con 160 carri pagati da corporation e 700 gruppi rappresentativi di piccole organizzazioni. Con i genitori di Matthew Shepard, lo studente del Wyoming linciato perché gay e l'intero cast della serie Lgbtq 'Pose', ci sarà anche, per la prima volta, una delegazione della polizia, atto dovuto dopo le scuse per Stonewall del commissario James O'Neill. Questa presenza, assieme alle sponsorizzazioni di colossi del business come Walmart, T-Mobile e Wells Fargo, ha scatenato polemiche e provocato una contromarcia: "Troppo commerciali.
    Distraggono dal messaggio di Stonewall", hanno protestato gli organizzatori di Reclaim Pride che sfileranno sempre domenica lungo il percorso della marcia del 1970, quella del primo anniversario, dal Village a Central Park.
    Intanto, dall'inizio di giugno, negozi, monumenti e musei si sono colorati di arcobaleno: striscioni rainbow sono stati srotolati sulla facciata del Metropolitan e alla Public Library mentre i grandi magazzini Saks su Fifth Avenue hanno allestito nelle stesse vetrine di Natale una serie di gigantografie di Stonewall con al centro il messaggio 'All we need is love'. Il retail fa a gara ad appropriarsi del messaggio multicolore: sempre sulla Quinta, Armani A/X duella con Michael Kors. Le mostre a tema vanno da 'Nobody promised you tomorrow' al Brooklyn Museum a 'Letting Lose and Fighting Back' alla Historical Society, perfino Walt Whitman alla Morgan Library: il poeta di Foglie d'Erba nato 200 anni fa è una delle grandi icone letterarie gay. Intanto, in nome della visibilità di un movimento le cui conquiste non sono ancora un fatto acquisito, 50 coloratissimi murales sono spuntati in tutti e cinque i boroughs, alcuni nelle vetrine di Macy's, mentre il 29 e 30 Pride Island tornerà al Pier 97: un festival musicale con Grace Jones, Teyana Taylor e il più famoso drag brasiliano, Pabllo Vittar.(ANSA).
   

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