Rubriche

Jake, il vicino di Zuckerberg che vive con i rifiuti dei ricchi

L'economia sotterranea, l'altra Silicon Valley della California

Redazione Ansa

Vivere con i rifiuti dei ricchi.   E' quello che accade ai poveri di San Francisco, in California, che spesso si mantengono andando a frugare nell'immondizia dei miliardari. Il New York Times dedica una storia alla vicenda del veterano 56enne Jake Orta, che vive in un piccolo monolocale a tre isolati dalla villa da 10 milioni di dollari del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Orta, originario di San Antonio, in Texas, è stato per oltre dieci anni nell'Air Force, addetto al carico e scarico degli aerei nella Guerra del Golfo del 1991, e in servizio in Germania, Corea e Arabia Saudita. Quando è tornato negli Stati Uniti, però, sua moglie lo aveva lasciato, e lui è diventato alcolizzato e senzatetto. Cinque anni fa si è trasferito a San Francisco, abita in uno degli alloggi sovvenzionati dal governo, e si mantiene con quello che raccoglie nei rifiuti delle case dei ricchi. "Mi stupisce quello che buttano via, non sai mai quello che puoi trovare", commenta, mostrando il 'bottino' scoperto nel bidone della spazzatura di fronte alla casa di Zuckerberg.   Ovvero un'aspirapolvere, un asciugacapelli, una macchinetta per il caffè - tutti funzionanti - un casco da bicicletta per bambini e una pila di vestiti, tra cui un paio di jeans griffati, una giacca di cotone e scarpe da ginnastica Nike.
    Altrove ha trovato un iPad, telefoni cellulari e tre orologi da polso. Orta dice che il suo obiettivo è guadagnare dai 30 ai 40 dollari al giorno con ciò che riesce a recuperare, mettendo insieme un reddito di meno di 300 dollari a settimana. La raccolta dei rifiuti è illegale in California, ma raramente la legge viene applicata, ed e' diventata una vera economia sotterranea, anzi una Silicon Valley del riciclo. Il blogger Financial Panther, ad esempio, ha pubblicato un post su come incassare oltre 1.000 dollari con la vendita di articoli trovati in un unico cassonetto nel garage di un condominio di lusso. Tra i pezzi c'erano un tavolino, sgabelli e vestiti con le etichette ancora attaccate. E il trend mostra pure il crescente divario tra i residenti più ricchi e quelli meno abbienti della città californiana, dove la vita è talmente costosa che le famiglie di quattro persone che guadagnano 117 mila dollari l'anno - secondo i dati del Department of Housing and Urban Development - si qualificano per alloggi a basso reddito. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it