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Dogsitter post pandemia, in Usa ormai lavoro 'vero'

Con ripresa lavoro è diventato mestiere necessario per i pandemic puppies

Times Square, New York

Redazione Ansa

Più di 23 milioni di famiglie americane – quasi una su cinque a livello nazionale – hanno acquistato animali domestici da marzo 2020, secondo la non profit American Society for the Prevention of Cruelty to Animals Con molte persone di nuovo in ufficio, qualcuno deve portare a spasso tutti quei cuccioli presi durante la pandemia, pandemic puppies' , il che significa che i dog sitter esperti possono ora avere stipendi fino a sei zeri all'anno. "Se avessi detto al mio io più giovane che posso guadagnarmi da vivere prendendomi cura dei cani", ha detto un dog sitter, che ha recentemente acquistato una casa per le vacanze, "non ci avrei mai creduto".
Anche 100 mila dollari all'anno per portare a spasso il cane degli altri. Succede a New York dove, dopo il boom di adozioni di cani durante la pandemia di Covid, il mestiere di dogsitter è diventato assai redditizio. In media, a Manhattan una passeggiata di mezz'ora costava al proprietario di un cane 14 dollari, ora si è arrivati a 35 dollari, come riportato dal New York Times. E' un lavoro dall'orario flessibile che spesso scelgono gli studenti universitari per arrotondare e pagarsi studi e affitti, anche quelli ormai carissimi, o anche attori, musicisti, scrittori, studenti, e persino pensionati. Secondo la non profit American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, oltre 23 milioni di famiglie americane hanno acquistato o adottato un animale domestico durante la pandemia.

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