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Porcaroli, riscopriamo la socialità oltre il web

Protagonista di Amanda, in sala da 13/10. Nel cast Michele Bravi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Non c'è da stupirsi del fatto che Amanda, opera prima di Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli, che ha debuttato alla Mostra del cinema di Venezia fra i titoli di Orizzonti Extra, sia stato l'unico film italiano selezionato sia per il Lido che per il Toronto International Film Festival.
    Dramedy delicata e surreale, che arriva in sala il 13 ottobre con I Wonder Pictures, unisce leggerezza, originalità e intensità nel raccontare una protagonista "con una logica molto ferrea, che combatte il senso comune" spiega la regista. Tra i punti di forza un ottimo cast che comprende Galatea Bellugi, Monica Nappo, Margherita Maccapani Missoni, Giovanna Mezzogiorno e Michele Bravi, al suo debutto da attore.
    Nella storia Amanda (Porcaroli) è una 24enne che non si ritrova nelle caselle in cui gli altri, famiglia altoborghese in primis, vorrebbero rinchiuderla, dall'amore al costruirsi un futuro. In giornate nelle quali il confronto principale avviene con mamma (Nappo) e sorella maggiore (Maccapani Missoni), la ragazza matura un desiderio: trovare una migliore amica. Compito non facile, vista la sua 'barra alta', così la papabile diventa Rebecca (Bellugi), coetanea non meno problematica di lei, che Amanda frequentava da bambina.
    Un senso di solitudine "l'abbiamo vissuto tutti, prima e dopo il covid - spiega Benedetta Porcaroli parlando del personaggio - e si è intensificato negli ultimi anni: viviamo da una parte un'iperconnessione e un forte isolamento dall'altra". Non si può pensare "di eliminare i social, ma si potrebbe trovare un formula per usare questi canali - osserva -. Dovremmo insegnare il cinema nelle scuole, portare i ragazzi a teatro... fare qualcosa che trasmetta anche queste esperienze di socialità a una generazione nata con le piattaforme".
    Tra le sorprese del film c'è Michele Bravi: "Il fatto che esista questo dialogo fra musica e cinema - spiega - dimostra come si possano rompere gli argini sul campo più alto della creatività. Essere in un film così nuovo nella scrittura e l'immagine è bellissimo". (ANSA).
   

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