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Will Smith vince l'Oscar migliore attore protagonista

Ha battuto Cumberbatch, Denzel Washington, Garfield e Javier Bardem

Redazione Ansa

Un percorso netto di vittorie, fra gli altri ai Golden Globe, Sag Awards, Critics Choice Awards e Bafta  e ora l'Oscar come migliore attore protagonista per Will Smith con Una famiglia vincente - King Richard di Reinaldo Marcus Green, dedicato al ruolo di Richard Williams, nel costruire il percorso di trionfi sportivi nel tennis delle figlie, Venus e Serena. Un biopic progettato per anni.
Ha battuto  Benedict Cumberbatch, qui alla sua seconda candidatura dopo quella per The Imitation game nel 2015, con un altro ruolo inquieto. Quello di Phil Burbank, allevatore misogino e represso in Il potere del cane di Jane Campion, il film più nominato agli Academy 2022, dov'è in corsa in 12 categorie. Il due volte premio Oscar Denzel Washington arriva a 10 nomination (di cui nove come attore, un numero raggiunto prima solo da Spencer Tracy, Paul Newman, Al Pacino, Laurence Olivier e Jack Nicholson) dando volto al protagonista, più soldato che re, della 'tragedia scozzese' di Shakespeare, in Macbeth di Joel Coen. E' un brillante tour de force, anche nel canto e nel ballo, a riportare in corsa (a cinque anni dalla prima nomination per Hacksaw Ridge) Andrew Garfield, con Tick, tick... Boom! di Lin-Manuel Miranda, versione cinematografica del musical più autobiografico dell'autore di Rent, Jonathan Larson. Infine è la realizzazione di un sogno, dare volto in Being the Ricardos di Aaron Sorkin a un maestro della comicità come Desi Arnaz (marito di Lucille Ball, qui interpretata da Nicole Kidman, entrata in gara fra le attrici protagoniste) che caratterizza la quarta candidatura per Javier Bardem, già premio Oscar nel 2008 per Non è un paese per vecchi.

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La vittoria di Smith, classe 1968, arriva 21 anni dalla prima nomination per Ali e a 15 dalla seconda per La ricerca della felicità di Gabriele Muccino. Un risultato, quello agli Oscar cercato a lungo e ora vinto con Una famiglia vincente - King Richard grazie a un ruolo che ha anche legami con la vita dell'attore. "Richard Williams per certi versi è molto simile a mio padre - ha spiegato Smith -. Capivo cosa significasse sentirsi vessati dal mondo e avere un sogno in cui nessuno crede tranne te, senza lasciare che questo ti scoraggi. Comprendevo la sua essenza". 
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