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Susanna Salvi, ''Io étoile dell' Opera di Roma con Esmeralda''

La nomina della ballerina protagonista di Notre-Dame di Petit

Redazione Ansa

(di Luciano Fioramonti) (ANSA) - ROMA, 18 SET - ''Esmeralda mi ha portato decisamente fortuna. Speravo molto di diventare étoile ma la nomina è giunta inaspettata. Non potevo desiderare una situazione migliore''. Susanna Salvi, fino a ieri sera prima ballerina dell' Opera di Roma, commenta così con l' ANSA l' obiettivo raggiunto al termine della replica di Notre-Dame de Paris su coreografie del grande Roland Petit in cartellone fino a domenica 19 settembre al Teatro Costanzi. La danzatrice, già nella prima dello spettacolo, ha stregato il pubblico con la sua esibizione fatta di grazia e intensità ottenendo un successo personale straordinario che si è aggiunto agli applausi all' intero cast e all' allestimento che ripropone quello originario del 1965, di cui lo stesso Petit fu protagonista. Con lei la direttrice del corpo di ballo Eleonora Abbagnato ha 'promosso sul campo' anche Michele Satriano, protagonista maschile nel ruolo di Quasimodo, e ora Primo Ballerino. "Susanna è una ballerina perfetta per il repertorio classico - ha spiegato Abbagnato - che ha sempre dimostrato grande professionalità e capacità tecniche ed ora di essere un'ottima interprete anche in questo repertorio per lei nuovo''. Parole che emozionano la nuova étoile. ''Mi sento molto gratificata anche perché Notre Dame è un percorso complicato fuori dal mio stile classico.
    Lavorarci su con impegno mi ha portato a questo risultato. Ho danzato per la prima volta Roland Petit in Coppelia nel 2015, proprio con Eleonora Abbagnato. Con lei sono diventata Prima Ballerina''. All' indomani della nomina, Susanna Salvi riflette con serenità su questo traguardo prestigioso. '' E' un riconoscimento importantissimo che mi ripaga di tutti gli sforzi. Non mi sono mai risparmiata. Sono fatta così, ho messo tutta me stessa a disposizione. Non mi aspettavo una reazione così positiva degli spettatori alla mia Esmeralda -dice -. Il pubblico della prima in genere è sempre più pacato ed esigente.
    Invece ho sentito tanto calore e partecipazione. Forse anche perché era da tanto tempo che non avevamo il pubblico in sala''.
    Ecco, proprio l' astinenza dagli spettacoli imposta dalla pandemia è stata per lei un momento molto difficile. '''Non avevo un contratto stabile - dice - e mi sono trovata fuori, mi sono quasi sentita abbandonata. Ho fatto appello a tutte le mie energie per reagire. E ne ho approfittato per guardare ad altre cose, oltre alla danza. Ho scoperto la passione di restaurare mobili e mi sono data da fare per rimettere a nuovo vecchie cose per la mia nuova casa'' Susanna Salvi, di Rieti, si è avvicinata alla danza a otto anni con una insegnante della sua città. A 11 è entrata nella scuola del Teatro dell' Opera di Roma dove si è diplomata. E' entrata nel Corpo di Ballo diretto da Carla Fracci nel 2008 e ha danzato Lo schiaccianoci, La bella addormentata nel bosco, A Midsummer Night's Dream, La Gitana, Les Biches, Parade, Il lago dei cigni, Il papavero rosso, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta, Giselle, calcando altri palcoscenici importanti. E' diventata solista nel 2015 e nel 2018 prima ballerina con lo Schiaccianoci, con le coreografie di Giuliano Peparini. Nel 2016 ha ottenuto il premio "Danza&Danza" come interprete emergente. Ora l' aspettano molti impegni. ''Notre Dame de Paris - dice - è stata una anticipazione della stagione vera e propria del Teatro dell' Opera. Sono in programma altre produzioni moderne come il Corsaro e Giselle. A Natale sarò impegnata con Lo Schiaccianoci, che manca da un po' di tempo''. Sogni nel cassetto? ''Dopo il traguardo raggiunto ieri dopo tanto tempo voglio dare più spazio alla vita personale… avere un giorno una famiglia, il matrimonio''. C' è già un principe azzurro? ''Qualcosa c'è - risponde sorridendo - ma per scaramanzia non dico nulla''.
    (ANSA).
   

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