(ANSA) - NEW YORK, 16 SET - Dai Cdc americani a Anthony
Fauci, dal governo di Trinidad e Tobago ai comici della notte:
tutti addosso a Nicki Minaj per le affermazioni no-vax fatte per
spiegare il perché seppure invitata, avesse deciso di disertare
lunedì il Gala del Met. Scrivendo su Twitter ai suoi 22 milioni
di seguaci, la rapper caribica aveva annunciato che stava
boicottando la "festa dell'anno" perché non è vaccinata e il Met
chiedeva la prova del vaccino per entrare.
"Devo ancora studiare la pratica", aveva scritto Nicki. E poi
spiegato di aver saputo da un cugino che un amico a Trinidad,
dopo l'iniezione anti-Covid, era diventato impotente dopo che
"gli si erano gonfiati i testicoli".
Il cinguettio della Minaj è stato abbondantemente commentato
e condiviso, approdando fino al popolare show del conservatore
Tucker Carlson sulla Fox oltre che nel salotto tv di comici come
Steven Colbert di "Late Show". Sono seguite a ruota le repliche
delle autorità: "Non abbiamo risposto subito perché volevamo far
verifiche, ma il caso di quel ragazzo non esiste", ha fatto
sapere il ministro della salute di Trinidad e Tobago, Terrence
Deyalsingh: "Peccato aver sprecato tanto tempo a investigare
questa falsa informazione".
L'epidemiologo Anthony Fauci non si è scomposto": "C'è tanta
disinformazione sui social media. Non le dò la colpa, ma
dovrebbe pensarci due volte a propagare informazioni senza altra
base che quella del sentito dire". Più espliciti i Cdc:
aggiornando la pagina ufficiale sul Covid, il centro federale
per il controllo delle malattie ha ribadito che "non c'è prova
che alcun vaccino, compresi quelli anti-Covid, crei sterilità
negli uomini e/o nelle donne". Alla fine è scesa in campo la
Casa Bianca offrendo alla rapper una telefonata con uno dei suoi
medici: "Lo abbiamo fatto con altri per discutere efficacia e
sicurezza dei vaccini", ha detto una fonte alla Nbc. (ANSA).
Da Cdc a Trinidad smentiscono Nicki Minaj su vaccini e impotenza
Rapper no-vax snobba Gala Met, cita caso "amico di un cugino"