Rubriche

Vanno all'asta le lettere d'amore di John F. Kennedy per un'aristocratica svedese

Si incontrarono a Cannes prima delle nozze con Jackie ed ebbero una relazione negli anni '50

Redazione Ansa

Una serie di lettere d'amore scritte dall'allora senatore del Massachusetts John F. Kennedy a Gunilla Von Post, un'aristocratica svedese con cui ebbe una relazione negli anni Cinquanta, verranno messe all'asta.
    La RR Auction di Boston si aspetta che le missive scritte tra il 1955 e il 1956 (una completa e due parziali) portino ad incassare oltre 30.000 dollari. Le offerte sono in corso e termineranno il 12 maggio. Jfk e Von Post si incontrarono a Cannes alcune settimane prima del matrimonio di lui con Jacqueline Bouvier, nel 1953.

Foto

Poi, nell'agosto del 1955, secondo la casa d'aste, trascorsero "una settimana molto felice ed intima insieme in Svezia, per consumare la relazione". Le lettere fanno parte della collezione personale dell'aristocratica, deceduta nel 2011, la quale nel 1997 ha scritto un libro di memorie sulla sua relazione con l'ex presidente dal titolo 'Love, Jack'.
    Nelle missive Kennedy descrive il loro tempo insieme come un "luminoso ricordo della mia vita". Nel febbraio 1956, Jfk sembro' rispondere alla notizia del matrimonio di Von Post con il proprietario terriero Anders Ekman: "Mi è dispiaciuto apprendere che, dopo tutto, non verrai negli Stati Uniti e stai per sposare un contadino", scrisse. E riferendosi al loro viaggio in Svezia, affermo': "Avevo intenzione di tornare di nuovo la prossima estate per vederti... e ora cosa succederà? In ogni caso fammi sapere cosa farai". E ancora: "Se non ti sposi vieni (in America), come vorrei vederti. Ho passato dei bei momenti la scorsa estate con te. È un bel ricordo della mia vita, sei meravigliosa e mi manchi".
    I due si sarebbero visti solo un'altra volta, nel 1958, a un gala al Waldorf Astoria a New York. Serata a cui entrambi parteciparono con i loro partner, e Von Post in quel momento era incinta. 

Foto

   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it