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Ferragni e la filosofia di una influencer in saggio Ercoli

In uscita il 5 novembre per il Melangolo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Adorata e demonizzata, studiata e discussa, Chiara Ferragni e il mondo degli influencer vengono indagati nel saggio di Lucrezia Ercoli 'Chiara Ferragni.
    Filosofia di una influencer', che arriva in libreria il 5 novembre per il Melangolo. Perché tanto disprezzo e tanto amore? Cosa smuove questa figura in follower e odiatori? Cosa ci dice di noi il fenomeno Chiara Ferragni? Direttrice artistica del Festival 'Popsophia' e docente di Storia dello spettacolo e Filosofia del teatro all'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, la Ercoli ricorda che, quando Ferragni nel 2009 apre il suo blog The Blonde Salad, ha ventidue anni ed è una studentessa di giurisprudenza alla Bocconi di Milano. Oggi, secondo l'azienda di social media intelligence Blogmeter, Ferragni è sesta tra gli influencer più pagati del mondo e, nel 2018, per Forbes la prima nel settore fashion. Per la classifica di Lyst è l'unica italiana nella top-ten delle ultra-influencer, più in alto di Rihanna e Ariana Grande. Pioniera di trasformazioni culturali già in atto oltreoceano, Ferragni si è dimostrata in grado di cogliere lo spirito del suo tempo e volgerlo a proprio vantaggio.
    Tra luci e ombre, tra democratizzazione della cultura e consumismo di massa, la figura dell'influencer nella società di oggi interroga ciascuno di noi sui significati del desiderio, dell'espressione di sé e dell'identità. Tra Roland Barthes a Marshall McLuhan, passando per numerosi riferimenti pop, la Ercoli ragiona su come alcuni vasti fenomeni sociali che caratterizzano la contemporaneità riflettano aspetti profondi degli esseri umani. E così l'esperienza della Ferragni diventa uno specchio di noi stessi.
    "Chiara Ferragni rappresenta molto di più di un progetto di marketing vincente. Chiara Ferragni incarna un romanzo di formazione per nuove generazioni, immerso fino al collo nella cultura di massa e nel sistema dei consumi. Dove la crescita personale va di pari passo con la crescita del fatturato e, viceversa, il successo economico si sposa con la felice realizzazione di sé" dice la Ercoli. (ANSA).
   

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