Le sue ospiti dei sogni sono Meghan e Kate. "La Duchessa del Sussex e la Duchessa di Cambridge. Possono lasciare i mariti a casa", confida Anna Wintour a Jenna Hager Bush, conduttrice della Nbc e figlia dell'ex presidente George W. Bush, alla vigilia del party dell'anno, quel "primo martedì' di maggio" in cui il gotha della moda e dell'entertainment si veste "a tema" per il grande gala del Met.
Sono esattamente vent'anni che la direttrice di Vogue fa da madrina alla festa, un colossale evento raccogli fondi per il museo sulla Quinta Strada: quest'anno Anna sara' aiutata da Lady Gaga, lo stilista Alessandro Michele di Gucci, Harry Styles al suo primo Met Ball e Serena Williams. Il tema del red carpet del prossimo 6 maggio e' "Camp: Notes on Fashion", un omaggio al pamphlet di Susan Sontag del 1964 che ha ispirato la nuova mostra del Constume Institute: 250 abiti dal 17esimo secolo a oggi.
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"Nulla a che fare con la natura e tutto con l'artificialita' e l'esagerazione": spiega cosi' la Wintour il progetto del curatore Andrew Bolton che ha messo insieme abiti della Versailles del Re Sole con il modo di vestirsi delle culture "queer" in Europa e in America del ventesimo secolo.
Se ne vedranno delle belle sulla scalinata che porta all'ingresso principale del Met sotto il fuoco di fotografi e telecamere.
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"Abbiamo avuto e concesso richieste inconsuete di metodi di trasporto", ha anticipato la Wintour proclamando di essere totalmente all'oscuro di cosa i suoi ospiti (erano 550 per Rei Kawakubo nel 2017, potrebbero essere quest'anno un centinaio di piu') indosseranno il prossimo 6 maggio. Vero? La regina di Vogue ha assoluto diritto di veto sulla coreografia della serata incluso, e questo lei stessa lo conferma, il divieto totale dei selfie una volta che i vip avranno varcato le porte del museo. Intanto filtra qualche nome di invitati eccellenti: secondo l'Hollywood Reporter ci saranno Bradley Cooper, Blake Lively con i marito Ryan Reynolds, Lupita Nyong'o, Jennifer Lopez col fidanzato Alex Rodriguez, Donatella Versace e Clare Waight Keller. A proposito di veti: la Wintour ha fatto sapere che c'e' una persona che non sara' invitata. "Non c'e' assolutamente nulla che Donald Trump possa fare per ottenere un ingresso", ha sbottato la direttrice di Vogue lo scorso 12 aprile tra gli applausi scroscianti di una platea del Lincoln Center. Altre grandi assenze sono volontarie. Secondo Women's Wear Daily, Ralph Lauren, Dior e Calvin Klein hanno deciso quest'anno di non acquistare tavoli alla festa.