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Lily Collins, da ex anoressica così combatto il tabù

In un libro le sofferenze, su Netflix protagonista Fino all'osso

Redazione Ansa

(di Alessandra Magliaro) Molti anni a combattere il male, altrettanti a nasconderlo. Solo ora che ne sono passati dieci per Lily Collins, figlia del musicista Phil e della seconda moglie Jill Tavelman, è arrivato il momento di rivelare e affrontare pubblicamente l'anoressia di cui ha sofferto. Il 2017 è l'anno in cui ha ammesso i suoi problemi e li ha trasformati in un messaggio per aiutare gli altri.

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"Quando ho ricevuto il copione di To the bone avevo appena scritto il secondo capitolo di Unifiltered: No Shame, No Regrets, Just Me (il suo memoir in cui affronta proprio il tema nero su bianco Nessuna vergogna, nessun rimpianto, semplicemente me stessa, ndr) mi è sembrato davvero un segno del destino", racconta l'attrice e modella inglese, classe 1989, amata dalle ragazze per Biancaneve e il cacciatore, Shadowhunters - Città di ossa.

Lily Collins in 20 foto

"Ho accettato di interpretare la protagonista di Fino all'osso - il film Ambi, diretto da Marti Noxon - perchè mi riconoscevo in pieno nella storia di questa ragazza, trasformarmi in lei, arrivare a perdere 10 chili per entrare in quei panni larghi e vuoti, era un po' come chiudere il mio cerchio. Questo tipo di film fanno bene, sono visti da tanti adolescenti che guardano Netflix e hanno una grande importanza perchè aiutano a parlare dei temi dei disturbi alimentari che sono visti purtroppo ancora oggi come dei tabù. Invece se se ne parla, se attraverso le immagini fai provare empatia per chi soffre, questo aiuta a sentirsi meno soli e a darsi forza per guarire", ha aggiunto ospite all'Ischia Global Fest.

Il film, che segue con il linguaggio della dramedy i tentativi di recupero dall'anoressia di una ventenne in una strana casa/clinica dove il medico Keanu Reeves aiuta con metodi non tradizionali i suoi giovanissimi pazienti, è stato accolto con successo al Sundance, è stato premiato dall'organizzazione Heal che si occupa di cure ai disordini alimentari. La Collins, che è testimonial beauty Lancome da anni, ha uno speciale legame con le ragazze che la seguono e la ammirano.

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E che lei ricambia supportando organizzazioni come quella anti-bullismo Bystander Revolution. Al festival di Cannes è stata ammirata tra le protagoniste di Okja di Bong Joon-ho accanto a Tilda Swinton e Jake Gyllenhaal. In The Last Tycoon (serie tv Amazon, la nuova stagione va in onda a fine luglio), prodotto dall'altro colosso dello streaming, Amazon, ispirato agli Ultimi Fuochi di Scott Fitzgerald, interpreta una produttrice cinematografica anni '30, elegantissima e perfida. "Sì, sono molto richiesta ma sono frutti di un lavoro di anni. Ho cominciato che ne avevo appena due e da una decina di anni ricevo ottime proposte che valuto e scelgo con attenzione, lontana da scelte commerciali. E forse proprio per questo vedo la mia giovane carriera premiata'', ha concluso

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