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Met Gala 2024, incassi record da 26 milioni di dollari

Somma senza rivali nella storia della filantropia culturale

Redazione Ansa

Il Gala del Met è stato un affare da 26 milioni per le casse del Costume Institute, un record per l'unico dipartimento del museo newyorchese autofinanziato, ma anche per la storia della filantropia culturale a New York.

 




    L'anno scorso gli incassi della festa abbinata alla mostra di primavera del Costume Institute furono di 'solo' 22 milioni, dieci milioni di più del 2014. Risultati che mettono i cosiddetti 'Oscar della East Coast' ben al di sopra di altri eventi filantropici organizzati a New York per istituzioni culturali cittadine: l'ultimo gala per il New York City Ballet si è fermato a quattro milioni, mentre il banchetto di beneficenza per il museo di Storia Naturale non è arrivato a 2,5. Il Gala del Met ha fatto mangiare la polvere ad altri eventi dello stesso museo: l'anno scorso l'Art and Artist Gala ha raccolto 4.4 milioni di dollari. Tutto nasce da un'incongruenza: il Metropolitan per decenni ha considerato il reparto che ospita i suoi costumi storici non all'altezza della grande arte. Il Costume Institute non riceve fondi dal municipio o dallo stesso museo che ne ha confinato le gallerie in un sotterraneo a cui si accede scendendo dall'ala dell'antico Egitto. Tutto questo sta per cambiare: nei piani di riorganizzazione degli spazi, il Costume Institute occuperà quelli, all'ingresso principale, dove oggi si trova il negozio.

 




    Il Gala, inaugurato nel 1948 per rimediare alla carenza di finanziamenti, è diventato una gallina dalle uova d'oro da quando nel 1999 Anna Wintour ha preso le redini trasformando la festa per la New York bene in un appuntamento in cui celebrità, sponsor e brand richiamano immensi profitti. I prezzi del gala sono aumentati considerevolmente in parallelo all'attenzione per l'evento: tre volte esatte rispetto al 2015, i 75mila dollari a biglietto per il 2024 - 15mila di più del salario medio negli Stati Uniti - fanno impallidire i 50mila dell'anno scorso e i 35mila del 2022. Ovviamente, se ti chiami Zendaya o Kim Kardashian non paghi: sono i brand a comprare interi tavoli a 350mila dollari e a competere con il privilegio di vestire e accessoriare le celebrità.

    Poi ci sono gli sponsor, quest'anno il marchio spagnolo Loewe e TikTok. Come in passato altri 'benefattori' - ad esempio Apple o Instagram - il colosso cinese dei minivideo non ha voluto rivelare l'entità del contributo. Quest'anno gli invitati sono stati circa 400, tra cui miliardari come Jeff Bezos di Amazon, l'ex sindaco Michael Bloomberg e il Ceo di Blackstone Stephen Schwarzman che nel 2018 contribuì per 5 milioni di dollari al gala.
    Tanta opulenza ha provocato critiche. Marce di protesta pro-Gaza hanno tentato di avvicinarsi al museo per disturbare i commensali, mentre i dipendenti di Condé Nast (il gruppo editoriale di cui la Wintour è ai vertici) ha concluso un accordo di massima con il sindacato dei dipendenti evitando contestazioni minacciate nei pressi del tappeto rosso. Intanto, alla vigilia del Gala del Met, a Brooklyn è stato organizzato un contro-evento a beneficio di organizzazioni che aiutano i poveri a pagare i medici: "Il Met è una distrazione divertente - ha detto al New York Times Molly Gaebe, una delle organizzatrici - ma è totalmente sconnesso col resto del mondo". (ANSA).
   

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