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Renato Balestra, Roma in blu festeggia 100 anni dalla nascita dello stilista

Anna Fendi 'è stato il padre dell'alta moda nata a Roma'

Redazione Ansa

 "Renato mi manca molto. È stato il padre fondatore dell'alta moda che, bisogna dirlo, è nata a Roma negli anni Cinquanta con lui, con le Sorelle Fontana, con Gattinoni. Roma meriterebbe un grande museo". Parola di Anna Fendi, vestita di Blu Balestra, ospite in Campidoglio della cerimonia di celebrazione dei cento anni dalla nascita del couturier, scomparso nel novembre del 2022. Roma Capitale ha voluto rendere omaggio allo stilista ospitando in Campidoglio una cerimonia alla quale hanno partecipato tra gli altri le figlie del couturier Federica e Fabiana e la nipote Sofia Bertolli. E il padrone di casa, l'assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda Alessandro Onorato, artefice dell'iniziativa che vuole celebrare, a cento anni dalla nascita, lo stilista dell'alta moda italiana.
    Nato a Trieste ma stabilitosi a Roma con il suo atelier fin dagli anni Cinquanta, Balestra è stato il portabandiera del made in Italy nel mondo con i suoi frequenti viaggi in tutti i continenti, tanto da essere stato definito dalla stampa il "globetrotter dell'alta moda", mattatore della Dolce Vita romana e protagonista di alcuni programmi televisivi di varietà. Il sindaco Gualtieri ha assegnato una targa alla famiglia Balestra e subito dopo Onorato ha annunciato che nel giorno della sua nascita, "il 3 maggio prossimo fino al 4, Roma s'illuminerà di Blu Balestra in tre location care al maestro, che hanno ospitato le sue sfilate: Piazza del Campidoglio, Porta Pinciana e la scalinata di Trinità dei Monti". "Con Renato eravamo molto amici - ha proseguito Anna Fendi nel ricordare la figura dello stilista -. Quando ci incontravamo mi parlava delle sue figlie e delle sue rinunce a viaggiare per stare loro vicino. Anche io ho tre figlie e ci accumunava questo senso della famiglia. Certo parlavano anche di moda. La sua era un'espressione di bellezza equilibrata. Amava le donne e le voleva rendere belle, piene di charme. È stato un uomo libero".
    "L'eredità che devo portare avanti è meravigliosa - ha aggiunto Sofia Bertolli - ma è importante l'attenzione che oggi viene data alla moda di Renato Balestra e che questo sia condiviso da tutti". "Lui era di Trieste ma scelse Roma - ha aggiunto Milly Carlucci - per fondare la sua maison in un periodo, quello del dopoguerra, non certo facile e scelse subito il suo colore d'elezione, il Blu Balestra".
    "'Non sono io che ho scelto la moda. È la moda che ha scelto me' diceva mio padre - ha ricordato la figlia Federica -. Era un padre dalle mille contraddizioni, un genio, un talento pieno di insicurezze che però generavano in lui una tensione creativa.
    Leggeva un libro al giorno ed era una coincidenza di opposti: severo ma permissivo, semplice ma complicato. Mi pento di non aver approfondito la sua personalità". Conclude l'altra figlia Fabiana Balestra: "Sono davvero emozionata e ringrazio tutti, il sindaco Gualtieri per la targa, l'assessore Onorato per l'iniziativa, le amiche presenti, le sarte rimaste con noi, e soprattutto Federica e Sofia, perché solo restando unite la nostra maison potrà continuare a tingere la moda di blu".
   

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