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Gucci Prospettive, la Milano di Sabato De Sarno

Scritto con l'architetta Paola Antonelli è il secondo volume

Redazione Ansa

La nuova Gucci di Sabato De Sarno, il suo nuovo direttore artistico della maison, conferma il suo interesse nella costruzione di un'identità visiva che esplori riferimenti artistici, estetici e culturali. Così nei giorni del suo esordio nella moda maschile con la sfilata Gucci Ancora Men's Fall Winter 2024, Sabato De Sarno presenta Gucci Prospettive 2: Ancora Milano, secondo volume dedicato alla città e alle sue espressioni creative. Curato da Paola Antonelli - architetta, curatrice di design, milanese prestata a New York (è senior curator del Dipartimento di Architettura e Design del Museum of Modern Art di NY, oltre ad essere la prima ad essere director of research & development del Museo) - il libro illustra le molteplici dimensioni del design milanese. Impressioni giustapposizioni di edifici, spazi, oggetti e delle persone che li hanno creati, danno vita al ritratto di una città devota al design. La maison del gruppo Kering, celebra così il suo legame con la capitale meneghina. Dopo i riferimenti pittorici, fotografici e poetici, Antonelli e De Sarno osservano insieme la città come una culla di sistemi di design, dalla cui stratificazione nasce l'identità milanese. Gli spazi fisici e gli oggetti entrano dunque in dialogo con coloro che li abitano e li utilizzano, in uno scambio continuo e, a sua volta, stratificato. "Ci siamo ispirati all'idea di frizioni e attriti - spiega Paola Antonelli - alternando lampi di brutalismo a visioni di raffinatezza commerciale, imprenditoriale e industriale, esplorando i cliché dell'eleganza borghese senza trascurare le sfumature più complesse e radicali che la rendono squisitamente milanese". Pittura, fotografia e arte si fondono in questo progetto che racconta l'anima della città lombarda. Un nuovo tassello nella nuova era della maison che proprio nei giorni scorsi ha svelato la prima campagna moda ideata da De Sarno. Per raccontare la sua visione, il designer ex Valentino ha ancora guardato alle sue origini coinvolgendo David Sims, primo fotografo con cui ha lavorato all'esordio nel mondo della moda.
    (ANSA).
   

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