Rubriche

Debutti e ritorni, l'uomo sfila a Milano

Dal 16 al 20 giugno 72 appuntamenti, ottimismo per i dati

Redazione Ansa

"Pensiamo che la moda farà molto bene nel 2023": il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa parte dai numeri, che hanno superato ogni attesa, "con un aumento iniziale del fatturato nel primo trimestre del 2023 del 15,3%", per presentare la prossima Men's fashion week milanese, in calendario dal 16 al 20 giugno, con importanti ritorni e debutti.
    Già 72 gli appuntamenti in calendario, aperto dal ritorno in passerella dell'uomo Valentino, il 16 giugno alla Statale, e chiuso il 19 dalla sfilata di Zegna. Ma in tanti - segnala Capasa presentando la manifestazione, realizzata con Ice, Ministero Affari Esteri e Comune di Milano - si stanno aggiungendo alla settimana, dove sono previste 22 sfilate fisiche, tra cui la rentrée di Neil Barrett e la prima volta di Andersson Bell. Segno della vitalità di un settore che - dice Matteo Zoppas, presidente di Ice - esporta per 80 miliardi l'anno, di cui 6 solo per il menswear: "tutti numeri positivi e in crescita". "Anche il turismo - aggiunge l'assessore milanese alle attività produttive Alessia Cappello - è ripartito con numeri da record", e ora che la pandemia è conclusa è tornato il mondo asiatico.
    Andando nel dettaglio, "i primi mesi dell'anno sono stati con un segno più molto rilevante, pensavamo di affrontare un 2023 di difficoltà ma per ora - spiega Capasa - non è successo, anzi, abbiamo registrato un aumento iniziale nel trimestre del 15,3%, tanto che la previsione annua era del 4% e l'abbiamo spostata al 5%". Se il fatturato crescerà secondo le previsioni, "supereremo i 100 miliardi andando a oltre 103 miliardi.
    Passeremo da 86 a 92 miliardi di export, confermando la moda italiana come regina del nostro export". La crescita è stata del 9% nella filiera industriale "perché ha in parte scaricato l'aumento dei costi dell'energia sui prodotti, nel retail la crescita al 3% a gennaio e febbraio ha assorbito parte degli aumenti delle materie prime, contro un' inflazione generale all'8,5%". "Nel complesso l'export nel 2022 è stato ottimo, del 16,9% per i settori core e del 20.5% nei collegati, con un boom degli Stati Uniti. Ora la Cina sta crescendo e trainando, dando un grande contributo ai numeri, per questo - sottolinea Capasa - crediamo che le stime siano realistiche e pensiamo che la moda farà molto bene nel 2023".
    Con queste premesse, insieme alla settimana dedicata alle proposte uomo per la primavera estate 2024, torna anche il Fashion Film Festival, in programma dal 12 al 19 giugno. Per la nona edizione - annuncia la fondatrice Constanza Cavalli Etro - la rassegna sbarcherà nel metaverso. E non solo: verrà anche lanciata "la prima piattaforma di streaming di fashion film al mondo" che all'inizio ospiterà 274 fashion film, dal piccolo brand al marchio affermato. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it