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Chanel sfila a Parigi, la camelia ispira Viard

Il simbolo della maison protagonista della collezione FW 2023/24

Redazione Ansa

La camelia - fiore divenuto caro a Mademoiselle Coco Chanel, dopo che vide una rappresentazione teatrale della Signora delle Camelie, tanto che dal 1923 iniziò a disegnarla subito su abiti e accessori, promuovendola a simbolo della maison - è lo spunto da cui è partita Virginie Viard, per realizzare la nuova collezione di pret-à-porter Autunno/Inverno 2023-24, presentata al Grand Palais Ephémère di Parigi. Qui le modelle percorrevano una lunga passerella in penombra, fino ad arrivare ad uno spazio circolare dove ruotavano come in un carosello attorno a una camelia gigante che cambiava colore con le luci: ora bianca, ora rosa, ora fucsia. Alle loro spalle sui petali della camelia appariva il volto dell'attrice giapponese Nana Komatsu, protagonista del video teaser firmato da Inez & Vinoodh trasmesso già da qualche giorno sul sito della maison. Nel breve filmato Nana incarna la dolcezza e la sottigliezza della camelia. In un misterioso gioco di ombre e contrasti venato di surrealismo, la grazia dei suoi gesti e la delicatezza del suo viso, sposano l'eleganza dell'emblematico fiore della maison. La collezione. Per il prossimo inverno, Virginie Viard, da tre anni anni ormai alla guida creativa del marchio, torna a esplorare le passioni di Mademoiselle Coco, donna visionaria, libera e indipendente. Immancabili i tailleur di tweed e i cappotti lunghi nelle stesse lane boulclè. A questi, fanno da contrasto, camicie e bluse in candido pizzo che sembrano arrivare dalla Belle Epoque. Le camelie sono le protagoniste, stampate o ricamate a rilievo su abiti e maglieria. Lo stesso fiore sboccia sugli abiti sui colli delle bluse, tra i capelli, sotto forma di pochette. Si deposita in pelle candida sulle scarpe nere. "La camelia è più di un tema, è un codice eterno della maison spiega Virginie Viard.
Lo trovo rassicurante e familiare, mi piace la sua morbidezza e la sua forza". Così il fiore invernale attraversa la collezione con piccoli tocchi gioiosi, sboccia su tasche, giacche, bottoni, e nel romanticismo sospeso delle stampe. La couturier voleva infatti che questa collezione fosse delicata e in movimento. "L'energia della giostra di cavalli di legno che fa da cornice al film di Inez & Vinoodh, con l'attrice Nana Komatsu nel ruolo di eroina, mi ha dato l'idea dei completi bermuda e delle asimmetrie" rivela la stilista. Ed ecco che la collezione contempla quindi un altro tema caro a Coco: i cavalli. Così, accanto ai cappotti asimmetrici e avvolgenti, agli svolazzanti abiti floreali a balze danzanti, ale schiene scoperte, ai ricami di perline e di paillettes, appaiono anche sportivi tailleur con bermuda e con pantaloni alla zuava, abbinati a stivali da cavallerizza, perfetti per essere indossati per una mattiniera passeggiata a cavallo. La palette è precisa e profonda: giocata sul bianco e nero, colori basici per Gabrielle Chanel, eredità delle uniformi del collegio dove aveva vissuto da bambina. Altri colori i viola, i fucsia, il rosa cipria. Infine, i codici del guardaroba maschile appaiono nei revers a punta, nei cappotti floreali a vestaglia da dandy e nelle giacche dal taglio maschile. Un insieme che contribuisce allo spirito bohémien che guida le nuove proposte di Chanel, pervase da sentimenti di gentilezza e romanticismo.

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