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Abiti da sposa, il bridal look diventa leggero, contemporaneo, divertente

Abiti senza ridondanze, tanti fiori e fibre naturali, trasparenze lattee e linee pulite

Redazione Ansa

Tendenze sposa: abiti leggeri e sofisticati, sì a colori e accessori che esaltino il bridal look contemporaneo. Il matrimonio da favola? Non passa mai di moda, ma per le spose 2023 parole d’ordine sono leggerezza e divertimento. Le tendenze per il wedding sfilano, dal 20 al 22 gennaio, al Prati Bus Distrisct a Roma con un nuovo appuntamento del Salone Internazionale della Sposa, “RomaSposa” che per la nuova edizione di gennaio diventa “Urban”.
Il look richiesto e proposto dai maggiori atelier è più contemporaneo e divertente, un insieme da ottenere con abiti leggeri e l’uso di colori e accessori. Che sia scivolato, con dettagli di trasparenze in pizzo, o strutturati dalla linea regale e sobria, la tendenza vuole che la regina delle nozze indossi un abito che sia una seconda pelle. Grande è l’attenzione alla qualità dei tessuti in fibre naturali, come la seta ed il cotone, impreziositi da delicati pizzi italiani e francesi ed eleganti ricami a mano in vetro e cristallo. Per il divertimento, spazio al colore, che accanto al bianco porta in passarella abiti da sposa nelle tinte brillanti del rosa, cannella o addirittura fucsia, con tulle colorati, organze e chiffon di grande effetto. C’è tanta voglia anche di giocare con oggetti presi in prestito dalla quotidianità: come gli accessori che accanto all’abito diventano sempre più importanti nella scelta del bridal look o gli oggetti vintage che portano nel giorno delle nozze sapore di famiglia e di vissuto.
Sono sempre di più le spose che scelgono abiti dalle linee semplici e leggere che, pur mantenendo il sapore romantico e vintage, risultano attuali e “metropolitani” grazie alla aggiunta di accessori, che dal look per tutti i giorni diventano preziosi e scintillanti per la sposa: largo dunque a cerchietti (dai classici rivestiti in raso e costellati di diamanti ai più moderni ed estrosi dall'aspetto bombato), maxi orecchini, cinte, cappelli, forcine e grandi fermagli preziosi, fiocchi di vari dimensioni e piume.
Non mancano i fiori, sempre più presenti dall’abito all’acconciatura, con una tridimensionalità che conquista anche il velo, le tiare poi, in tessuto o gioiello, impreziosiscono anche i look più semplici.
Gli impeccabili tagli delle nuove collezioni rappresentano motivo di esaltazione del punto vita che insieme a scollature, trasparenze e orli prende parte ad un equilibrio generale che non sfocia mai nell’esagerazione.
Per la sposa eterea e sognatrice sono perfetti vestiti dalle trasparenze lattee, realizzati con strati di tulle leggero, illuminati da applicazioni preziose e tessuti venati di fibre luccicanti, in ogni foggia e stile. Sempre presenti intarsi di pizzo e trine che esaltano la silhouette, mentre satin e georgette in pura seta, morbido tulle in cotone e plissettature delicatissime si “ribellano” agli abiti strutturati creando un fil rouge tra linearità e sofisticatezza.
L’effetto scenografico non è dato solo dall’eccesso, anche l’essenzialità della sposa può sorprendere e stupire il giorno delle nozze, ottenendo un risultato molto elegante e raffinato: via dunque anche ad abiti da sposa semplici, ripuliti da ridondanze, dall'orlo mini o midi, non solo per il rito civile ma anche per la cerimonia religiosa, da indossare nuovamente anche dopo il fatidico “sì”.
Sempre più proposti e richiesti sono gli abiti dual-dress, modelli 2 in 1 trasformabili in grado di cambiare in pochissimo tempo: il secondo (e in alcuni casi anche il terzo) look sorprende gli ospiti e permette alla sposa di conquistare un po’ di comodità per dare via ai festeggiamenti. Per trasformarsi può bastare togliere una gonna oppure giocare con maniche estraibili, mantelle e copri spalle. Come l'abito (o la tuta-pantalone, mai passata di moda) anche l’acconciatura della sposa tende a trasformarsi tra la cerimonia e la festa: da capelli raccolti o semi raccolti - meglio se in modo semplice e naturale che lasci il viso scoperto, come una coda di cavallo o uno chignon – togliendo qualche forcina, si passa a un look più disinvolto e meno formale, a prova di ballo.
Resta poi alta l’attenzione alla sostenibilità del matrimonio e molti atelier propongono il servizio incluso di sartoria per poter sistemare l’abito dopo le nozze ed essere indossato nuovamente. Giocando con nuovi accessori.

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