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Dopo il Covid, la fashion week si apre alla città

Da Diesel a Moncler, da Anteprima a Yezael, lo show è per tutti

Rodo SS 2023

Redazione Ansa

 Sarà la voglia di aprirsi al mondo dopo la pandemia, ma quella che inizia a Milano è la fashion week più democratica di sempre. Sono tanti, infatti, i brand che hanno deciso di invitare al loro show non solo stampa e compratori, ma di aprire le porte al pubblico, con sfilate non più visibili solo online o sui maxi schermi posizionati in città, ma dal vivo.
    Per i suoi 70 anni, Moncler sabato sera ha organizzato uno show aperto alla città, in piazza Duomo con ballerini, coristi, modelli, diretto dal coreografo francese avanguardista Sadeck Berrabah (Sadeck Waff), con cui aprirà i 70 giorni di eventi organizzati in tutto il mondo per il suo settantesimo anniversario. "In linea con lo spirito di condivisione di Moncler, e con il desiderio di stringere sempre un legame forte e autentico con le comunità locali, soprattutto nei momenti più significativi per il brand, la notte magica di Piazza del Duomo - spiegano dal brand - sarà aperta a tutti, perché Moncler è una storia di tutti".



    Il primo marchio dall'invito inclusivo, in ordine cronologico, è Diesel che, con il patrocinio del Comune di Milano, domani ha invitato al suo show all'Allianz Cloud Arena i propri dipendenti e 1.600 studenti. Inoltre, oltre 2.000 persone, di cui il 70% fra i 18 e i 25 anni, si sono potute iscrivere gratuitamente alla sfilata attraverso una piattaforma online sul sito diesel.com, con ingressi andati sold-out in un'ora e mezza. "Con la sfilata di Diesel - dice Renzo Rosso, Presidente del Gruppo OTB, - vogliamo lanciare un messaggio importante: la moda è di tutti e Milano ne è la capitale".
    Sfilare al parco Sempione - il 22 settembre - per Anteprima è un modo di festeggiare i suoi 30 anni a Milano, la città che ha adottato il marchio fondato da Izumi Ogino, ma anche una necessità: "in Giappone indossiamo ancora tutti le mascherine, qui si usa molto meno, giornalisti e compratori asiatici sono più tranquilli - dice la direttrice creativa del marchio - se possono stare all'aperto". L'esigenza commerciale è diventata show: le modelle usciranno dallo showroom di corso Como coperte da mantelli, andranno in Garibaldi a prendere uno speciale bus dell'Atm e scenderanno al parco Sempione per gli ultimi ritocchi e per svelare la collezione. Oltre ai circa 200 posti seduti riservati agli invitati, chiunque potrà fermarsi per guardare la sfilata dal vivo. Vista la location, tutto sarà a bassissimo impatto ambientale, e dopo lo show gli ospiti potranno portar via le sedute in carta usate per la sfilata.
    A dare un assaggio di quanto la moda piaccia non solo online la quantità di ragazzi che ieri si sono assiepati fuori dal Mercato Centrale di Milano per la sfilata di Yezael: solo un vetro trasparente separava la sala dalla strada, dove in molti hanno seguito lo show e atteso il vincitore di Amici Luigi Strangis, ospite del brand di Angelo Cruciani, che non solo ha voluto che il suo show fosse visibile a tutti, ma ha mandato in passerella 36 persone- dalla mamma con il bambino al ragazzo con la pancetta, dalla giovane con l'acne alla culturista - selezionate lo scorso giugno con un casting aperto. (ANSA).
   

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