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A Brooklyn per pochi giorni le sneaker di Virgil Abloh

Uno degli ultimi progetti, 47 AF1 "uniche" fatte in Veneto

Redazione Ansa

Un magazzino di Greenpoint a Brooklyn verniciato di arancione per assomigliare a una scatola della Nike. A fianco della porta, la statua colossale di un ragazzo che fa la verticale sulle mani. Dentro, in mostra per pochi giorni fino alla fine del mese, il canto del cigno di Virgil Abloh, lo stilista di Louis Vuitton morto di cancro lo scorso novembre a soli 41 anni: un omaggio a un genio del design e della moda e alla sua campagna per eliminare la barriera tra fashion e streetwear, stavolta attraverso 47 paia di Air Force One, l'iconica sneaker della Nike quest'anno al giro di boa dei 40 anni.
    Quello dell'AF1 e' uno degli ultimi progetti a cui Abloh ha lavorato prima di morire: un connubio di estetica, tecniche di produzione e ideologia. Il design e' Nike vintage, ma l'iconografia e' LV e le scarpe sono made in Italy, prodotte nell'atelier Louis Vuitton a Fiesso d'Artico tra Padova e Venezia usando i materiali sviluppati da Virgil per la sfilata primavera-estate 2022 dello scorso giugno. Le sneaker sono ovunque dentro il capannone: in vetrine, ma per lo piu' appese al muro in varie configurazioni e con i lacci slacciati. In tinta unita, a scacchi, un paio ricoperto di pellicia fluorescente, un altro con la bandiera del Ghana, dove erano nati i genitori Abloh, un altro ancora decorato con i graffiti del writer Ghusto Leon.
    La mostra precede di qualche giorno il lancio commerciale, ma già in febbraio 200 esemplari della collezione erano stati battuti da Sotheby's per finanziare il Post-Modern Scholarship Fund, il fondo creato da Virgil a sostegno di giovani talenti afro-americani, raccogliendo 25,3 milioni di dollari. Delle 47 paia esposte a Greenpoint nove saranno offerte all'asta alla fine della mostra e l'attesa e' cosi' rovente che le vendite sono state limitate in esclusiva ai clienti Vip sul canale di e-commerce del brand.
    Il prezzo al dettaglio del resto dei modelli e' intorno ai 2000 euro (2500 per i modelli high top): il doppio di una tipica sneaker LV e 20 volte di piu' di una standard AF1. Tanto per i comuni mortali, ma non per gli appassionati delle Nike d'autore, uno dei quali ha pagato oltre mezzo milione di dollari nel 2020 per un esemplare pre-produzione della prima Michael Jordan, mentre un prototipo della Air Yeezy indossato da Kanye West sul palcoscenico dei Grammy 2008 e' stato battuto per 1,8 milioni di dollari. (ANSA).
   

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