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Roberto Cavalli, voglia di erotismo

Abiti gabbia ed echi bondage per donna che si diverte con corpo

Redazione Ansa

 "E la sera, tantissimo sesso": potrebbe essere il nuovo motto della donna firmata Roberto Cavalli, nelle parole di Fausto Puglisi, alla sua prima collezione invernale dopo il debutto in passerella come direttore creativo della maison fiorentina, avvenuto a pieno Covid.
    Oggi - considera Puglisi - "c'è voglia di erotismo e divertimento, perché usciamo da un periodo durissimo". La sua, poi, già di base "è una donna con idee forti e un corpo che ama divertirsi". Unire il suo stile al momento storico, con la voglia di ripresa e tornare a divertirsi che rimbalza di passerella in passerella, è stato un attimo. Farlo in modo da convincere la cliente storica di Roberto Cavalli e la nuova generazione di celebrities è la sua sfida, che finora sta andando bene. "Sono soddisfatto - commenta - dell'evoluzione commerciale e mediatica di Cavalli, c'è interesse da parte di più di una generazione: adesso l'Heritage di Roberto, con la voglia di tornare agli anni 2000, è forte, ma bisogna guardare all'oggi pensando al domani". Così lui ha deciso di partire dal "mio amore per la donna libera: ci sono tanti femminismi, il mio concepisce il corpo non come esibizione ma divertimento".

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    Pensando a donne forti che si sanno divertire, a Puglisi è venuta in mente Maria Sofia di Borbone, che "viveva a Capodimonte e veniva considerata quasi una prostituta per gli appuntamenti al buio con suo marito Francesco II. Su di lei girò il primo fotomontaggio della storia, con la sua faccia sul corpo di una prostituta, aveva un'aura di massima seduttrice e una testa straordinaria". E dal suo salotto delle ceramiche arriva l'ispirazione delle rose di pelle che decorano gli abiti gabbia dagli echi bondage e gli abiti di chiffon ma anche sandali e stivali. Un'altra ispirazione è stata Judith, la protagonista della trilogia 'Maestra' dell'inglese Lisa Hilton, giovane gallerista colta e capace di usare il sesso con astuzia.

    Erotismo e divertimento sono il fil rouge di una collezione che per il giorno propone cappe e gonne lunghe maculate, cappotti tartan e mini abbinate, tute maculate seconda pelle, e di sera gioca con il bondage, con le gabbie di pelle che sorreggono gli abiti di chiffon o svelano il corpo come un cut out. E poi il lusso, dal cappotto-vestaglia in velluto topazio e motivi animalier alla cappa-giaguaro in broccato doppiato e fil coupè agli abiti da sera tutti ricamati d'oro, per tornare a farsi vedere. 

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