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Sfilate New York, Tom Ford dà forfait a causa Covid

Problemi di produzione a LA e in Italia, altri sfidano il virus

Redazione Ansa

Mancano ancora piu' di due settimane, ma Omicron getta un'ombra sulle sfilate di moda a New York, mentre Parigi e' tornata alle passerelle in persona. Per problemi di produzione Tom Ford ha cancellato il suo defile' che avrebbe dovuto chiudere a meta' febbraio la tradizionale Fashion Week newyorchese.
    La decisione dello stilista, ex direttore creativo di Gucci e Yves Saint Laurent e regista di film come "About a Man" e "Nocturnal Animals", e' influente anche perche' Ford e' il presidente del Council of Fashion Designers of America, l'equivalente per gli Stati Uniti della Camera della Moda. Lo stilista ha spiegato che gran parte del suo staff ha preso il Covid e la griffe non e' nelle condizioni di far debuttare la nuova collezione per la data prevista tra circa tre settimane. La settimana della moda di New York si aprira' l'11 febbraio e la passerella di Ford era prevista per il 16, l'ultima in sei giorni di sfilate. Lo stilista ha spiegato di aver avuto due tipi di problemi, entrambi riconducibili alla pandemia: da un lato i contagi nel suo atelier creativo di Los Angeles, dall'altro negli stabilimenti italiani tra Firenze e Novara che producono i capi da lui disegnati. Una tempesta perfetta: "Sono incredibilmente deluso, abbiamo tentato il possibile", ha detto Ford che presentera' le sue creazioni online a data ancora da destinarsi: "Ma il fatto triste e' che non avremmo completato la collezione in tempo per questa Fashion Week". Altri designer restano in pista mentre a New York i casi di Covid sono da giorni in costante declino: ieri ne sono stati contati in citta' quasi 5.500 contro 40 mila due settimane fa.
    Tra i vip della moda americana, Michael Kors, che produce storicamente in Italia, sfilera' in persona il 15 febbraio davanti a un pubblico ristrettissimo e il resto online. Anche Coach, Tory Burch, Proenza Schouler, Anna Sui, Jason Wu e Christian Siriano restano sul calendario. Quando si svolgeranno in presenza, le sfilate richiederanno al pubblico la prova del vaccino e la mascherina se la passerella, come prevedibilmente in febbraio, si svolgera' in ambienti chiusi. (ANSA).
   

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