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Addio a Paone, con lui l'eleganza napoletana nel mondo con Kiton

Creatore muore a 88 anni, ha difeso l'artigianalità

Redazione Ansa

 Se ne va a 88 anni Ciro Paone, l'uomo che alla fine degli anni Sessanta creò un suo marchio di moda maschile e che lascia l'azienda con sette opifici in Italia e oltre 50 negozi monomarca in tutto il mondo, per un marchio indossato da politici, attori, professionisti di tutto il pianeta. Paone si è spento nella sua casa di Napoli. A dare l'annuncio le figlie Giovanna e Raffaella da tempo alla guida dell'azienda insieme con i tre nipoti.
    Paone era malato, costretto su una sedia a rotelle, con la quale però spessissimo si faceva accompagnare in azienda, ad Arzano. E oggi tanti degli operai dei 7 opifici Kiton sparsi in tutta Italia hanno voluto rendere omaggio ad un uomo che per tutti rappresentava più di un imprenditore. Accoglieva i dipendenti con passione, raccontano, stimolandone la grinta e la voglia di lavorare sempre con il massimo della cura e dell'amore. Tanto che il suo motto motto, dicono, era "Il meglio del meglio più uno". La sua capacità di essere visionario, sottolineano dai vertici di Kiton, lo ha portato sin dagli anni '60 ad intuire che ci sarebbe sempre stato un piccolo esercito di "filosofi dell'eleganza assoluta" e che avrebbe amato scegliere le stoffe, partecipare alla scelta del modello di spalla, fissare, in un colpo d'occhio, come veste una giacca ancora imbastita, essere coccolato come l'esercito di artigiani Kiton sa fare curando in maniera maniacale tutti i particolari.
    Nel preservare l'arte, che nella giacca e nell'abito maschile ha un primato mondiale, Kiton ha affrontato una crociata per la conservazione di un patrimonio storico, l'artigianato sartoriale, che altrimenti sarebbe andato perso soffocato dallo sviluppo industriale e da implacabili ritmi produttivi del prêt-à-porter.
    In controtendenza con il processo industriale in Italia, Paone si è sempre fatto paladino della tradizione, affacciandosi con mezzo secolo di anticipo sul terzo millennio e sulla creatività artigianale e costruendo un'azienda che rappresenta Napoli nel mondo impiegando oltre 750 persone e con più di 50 monomarca. L'imprenditore e uomo di moda nel 1999 è stato nominato dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi Cavaliere del Lavoro. Negli anni ha coinvolto negli anni alla guida della azienda, ma anche il popolo della sua città visto che ha aperto una scuola di alta sartoria con i diplomati che trovano subito lavoro, l'80% in Kiton, gli altri in aziende in giro per il mondo.
    "Ciro Paone - commenta Luigi Giamundo, presidente della sezione moda dell'Unione Industriali di Napoli - è stato un ambasciatore nel mondo del made in Italy e di Napoli, con la Kiton ha fatto conoscere e affermato la moda partenopea nel mondo. Perdiamo un personaggio punto di riferimento importante".
    A ricordarlo anche il presidente del Napoli e produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis che lo definisce come "un autentico stratega della storia del marchio Kiton. Un maestro che ha portato nel mondo l'estro sartoriale napoletano come vera eccellenza della nostra città. Con Ciro Paone se ne va un grande stilista che ha saputo tramandare a figli e collaboratori la sua grande professionalità riconosciuta in ogni angolo del mondo".
    Il governatore campano Vincenzo De Luca sottolinea che "Paone e la sua famiglia hanno contribuito a rendere la sartoria napoletana sinonimo di alta qualità ed eccellenza in tutto il mondo". Napoli, dice il sindaco Gaetano Manfrendi "si stringe intorno alla sua famiglia. I suoi abiti speciali continueranno a portare in alto nel mondo l'eccellenza della sartoria napoletana. A lui eterna gratitudine".
    La funzione funebre verrà celebrata venerdì 29 ottobre alle ore 11 presso la sede di Ciro Paone S.p.A. ad Arzano (Napoli) in Viale delle Industrie, dove la camera ardente sarà allestita dalle ore 7.30 per l'ultimo saluto. (ANSA).
   

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