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All'asta gli armadi di Amy Winehouse, così vestiva la cantante

A dieci anni dalla morte anche una mostra a Londra

Redazione Ansa

 La famiglia di Amy Winehouse apre gli armadi della diva della canzone morta dieci anni fa nella sua casa di Camden Square a Londra per avvelenamento da alcolici: oltre 800 cimeli appartenuti alla cantante di 'Back in Black' saranno messi all'asta il 6 e 7 novembre da Julian's a Beverly Hills. Tra i pezzi all'incanto ci sarà l'abito verde e nero indossato nell'ultimo concerto del giugno 2011 a Belgrado: lì Amy, visibilmente in difficoltà, fu fischiata dal pubblico, il tour fu cancellato e, un mese dopo, la cantante di Rehab entrò nel 27 years club, il tragico gruppo di artisti maledetti come Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain che non erano arrivati a celebrare il 28esimo compleanno.
    Ora quell'abito, disegnato dall'amica e direttrice artistica Naomi Parry e che per Julian's ha una stima da 10 a 20 mila dollari, sta facendo tappa a New York prima di finire sotto il martello del battitore assieme a scarpe, reggiseni, dischi, libri e altri cimeli: tutti scelti in collaborazione con gli eredi, in prima fila il padre Mitch, un ex tassista con la passione del jazz, che dopo la tragica morte della figlia ha costituito una fondazione per aiutare giovani vittime di povertà, malattie e droghe.
    "E' molto difficile fare un'asta quando lavori con la famiglia di qualcuno che è scomparso molto giovane", ha detto il direttore di Julian's Martin Nolan: "Hanno impiegato molto a decidere cosa mettere all'incanto ma poi hanno capito che ci sono musei, fan e collezionisti che si prenderanno cura di quel che è appartenuto ad Amy per onorarne la legacy". L'asta, i cui proventi andranno in beneficenza, non è l'unica iniziativa organizzata in questi giorni per celebrare la memoria della Winehouse: dopo un documentario della Bbc, Reclaiming Amy, che racconta la saga della cantante dal punto di vista dei familiari, sta per aprire a fine novembre al Design Museum di Londra "Amy: Beyond the stage", la prima retrospettiva sulla vita e la carriera della premio Grammy descritta come "intellettuale della musica' e icona della moda. La sua prima chitarra elettrica, una Daphne Fender Stratocaster azzurra usata per registrare l'album degli esordi "Frank", taccuini di appunti e parole di nuove canzoni, ma anche molti abiti e accessori tra cui la borsetta rossa a forma di cuore di Moschino e il vestito giallo di Preen indossati ai Brit Awards del 2007, sono tra i pezzi della mostra a cui ha collaborato la Parry: "Spero darà ai più giovani che non l'hanno mai vista sul palcoscenico l'occasione di conoscerla", ha spiegato, "Che definirà Amy come vera artista al di là della rappresentazione che di lei hanno dato i media". (ANSA).
   

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