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Altaroma: Caterina Moro ei gigli di mare

Colori e tessuti naturali per una collezione green

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 LUG - È il giglio di mare il perno centrale della collezione primavera - estate 2022 di Caterina Moro. Un pianta, il giglio di mare, che trova terreno fertile sulle spiagge del Mediterraneo, scomparendo in inverno sotto la sabbia e riemergendo con vigore nella stagione calda. I suoi fiori bianchi, galleggiando, sono spinti dalle correnti in territori lontani. Simbolo di resistenza alla difficoltà e alle ostilità, il giglio diventa emblema di tenacia sui capi più iconici del brand. Un concetto rinnovato di bellezza, che fiorisce dove meno ce lo si aspetta: su un muro sporco o su una duna di sabbia.
    Caterina Moro racconta la leggerezza del giglio di mare su stampe realizzate grazie alla collaborazione con lo street artist Lucamaleonte. Realizzati con colori organici i gigli ingentiliscono lino e seta grezza, metaforicamente muri su cui dipingere, o dune di sabbia in cui questo fiore trova riparo. La plissettatura si risolve su denim bianco intarsiato ad aerografo e su georgette di poliestere riciclato. Ancora, piccoli e intimi drappeggi impreziosiscono abiti e completi, mentre una capsule di maglieria jacquard in cotone organico e in fettuccia di seta, completa la collezione.
    La palette si concentra sui toni neutri del bianco, sabbia e corda, alternati a tonalità accese come il lime, il glicine e il bluette. I tessuti, Recovered Fabrics certificate Wastemark, sono il segno concreto dell'impegno green che il brand continua a perseguire. Un lusso intimo e sostenibile, in armonia con il pianeta. (ANSA).
   

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