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Century 21 riparte dalla Corea del Sud

Paradiso discount griffe aveva chiuso per Covid a settembre

Redazione Ansa

Century 21 riparte, ma per le tante Carrie Bradshaw a caccia di un capo griffato a prezzo di sconto la meta del desiderio sarà la Sud Corea: "L'espansione internazionale in Asia, ma non limitata all'Asia, è sempre stata parte dei nostri piani strategici a lungo termine", ha detto il presidente del colosso del discount in bancarotta Marc Benitez, annunciando al quotidiano specializzato nell'industria della moda Women's Wear Daily il progetto di aprire in autunno a Busan, la seconda città per popolazione dopo Seul, il primo negozio dopo l'uscita dal Chapter 11. Century 21 era morto di Covid in settembre. La popolare catena di grandi magazzini discount che per 60 anni aveva deliziato fashioniste di tutto il mondo con la possibilità di scovare nel suo sterminato inventario capi superscontati di Prada, Chanel, Versace aveva gettato la spugna a causa della pandemia dopo essere sopravvissuta all'11 settembre che aveva danneggiato e costretto temporaneamente alla chiusura la sua flagship del World Trade Center e all'ascesa dell'e-commerce. Il coronavirus era stato il colpo di grazia: alla fine dell'estate la società aveva liquidato i suoi 13 punti di vendita a New York, in Florida e in Pennsylvania licenziando di centinaia di persone. Ora però,, e "con prudenza", gli eredi dei fondatori Sonny e Al Gindi si sono assicurati la licenza per aprire un negozio su nove piani nella città della Corea del Sud, riporta Wwd.
    Dovrebbe seguire a un certo punto un nuovo negozio a New York ma per il momento i piani della società si concentrano all'estero, in regioni rimaste finora relativamente al riparo dalla pandemia, oltre che nel rilancio del sito online. 
   

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