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Omaggio alla Nouvelle Vague da Chanel

Eleganza parigina, tailleur con biker, novità le micro borse

Redazione Ansa

C'è tutta quell'eleganza "distratta" tipica delle donne parigine, nell'omaggio alle attrici della Nouvelle Vague di Chanel, che ha sfilato a Parigi, nel salone centrale del Grand Palais, la nuova collezione di pret a porter per la primavera/estate 2021, realizzata dalla direttrice creativa Virginie Viard, in un defilè fisico rispettoso delle norme di sicurezza, replicato in diretta in digitale.
    La stilista ha riletto i codici della maison, quelli divenuti il Manifesto della Moda di Gabrielle Coco Chanel (da cui il titolo della mostra che si svolge in contemporanea fino al 14 marzo al Palais Galliera) - i tailleur, il tweed melange, le borse a tracolla con manici a catena, il bianco e nero - interpretandoli in chiave attuale, pensando però alle muse che da sempre hanno rappresentato la donna di Chanel, ma anche ad una donna che lavora, viaggia, cammina in città e deve soddisfare le diverse occasioni del quotidiano con un abbigliamento adatto.
    La sfilata al Grand Palais è stata preceduta da un video in bianco e nero realizzato dai fotografi olandesi Inez van Lamsweerde e Vinoodh Matadin, che hanno firmato anche una serie di scatti, ispirati al rapporto privilegiato della maison con le attrici del cinema, sullo schermo e fuori dallo schermo.
    In tre diversi momenti, le modelle Rianne Van Rompaey, Mica Argañaraz e Louise de Chevigny hanno interpretato quattro situazioni cinematografiche ricorrenti nei film della Nouvelle Vague e le attrici più rappresentative di quei film.
    I riferimenti a Jean Seberg, Anouk Aimée, Jean Moreau che si vede anche per pochi istanti precedenti al video, alle pellicole-capolavoro di Godard e Truffaut, sono espliciti.
    Al telefono, guardando fuori dalla finestra, sdraiate su un letto, sedute a prendere appunti, oppure semplicemente passeggiando nel cuore di Parigi, le modelle incarnano l'eleganza naturale tipica di Chanel e la fotogenicità delle silhouette immaginate dalla Viard.
    "Questa collezione - spiega la couturier - è un omaggio alle muse della maison. Alcune di loro sono lontane, è passato molto tempo dall'ultima volta che le abbiamo viste. Gabrielle Chanel e Karl Lagerfeld hanno vestito tante attrici nei film e nella vita reale. Stavo pensando a loro che ci fanno sognare tanto. Ma senza voler replicare. Senza cadere nelle citazioni vintage.
    Volevo che tutto fosse molto gioioso, colorato e anche molto vibrante".
    "Stavo pensando alle attrici al photocall, sul red carpet, quel momento - rivela Virginie Viard - in cui vengono chiamate dai fotografi per lo scatto: i loro volti un po 'distratti, il loro atteggiamento un po' fuori sincrono con gli abiti che indossano. E poi ci sono i fan che le aspettano dietro alle barriere. Questo aspetto molto vivo del cinema che accade al di là del cinema, ecco cosa mi piaceva raccontare".
    In passerella, sullo sfondo delle tipiche impalcature utilizzate sui set cinematografici, sfilano quindi, accanto agli abiti di tweed ecru e nero, jeans rosa fluo o azzurro cielo, abiti fluidi e T-shirt stampate con le lettere di Chanel come luci al neon, pantaloni Capri rosa pallido, abiti lunghi stampati con fiorellini in bianco e nero, tailleur con biker o bermuda, giubbotti con spalle imbottite, completi in pelle, tweed ultrasottile, ricami di paillettes, di piume o di perline, abiti da sera eterei a strati di chiffon. Il rosa, da quello più tenue a quello più accesso, diventa il nuovo beige, colore iconico di Chanel.
    Ai piedi, sandali spuntati con tacco basso e largo.
    Deliziose le micro borse e i mini bauletti agganciati agli abiti con le iconiche catene dorate di Chanel. 
   

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