Rubriche

La sfilata di Blumarine, romanticismo e seduzione

E' la prima collezione del giovane Nicola Brognano

Redazione Ansa

Quando Blumarine era al massimo del suo splendore, Nicola Brognano era un bambino appassionato di moda che aspettava con ansia i supplementi sfilate delle riviste. Oggi lo stilista 29enne è stato chiamato alla guida creativa del marchio fondato da Anna Molinari e acquisito lo scorso anno da Marco Marchi di Liu Jo. E ha debuttato a Milano con la sua prima collezione completa per il brand, con cui ha voluto raccontare - spiega - il suo personalissimo ricordo del marchio, filtrato dalla sensibilità di oggi.
"Blumarine ha dei codici molto forti e li ho mantenuti - dice lo stilista calabrese - lavorando sulla dualità di romanticismo e seduzione", come negli abiti cortissimi in chiffon stampato a rose o farfalle, con orli svolazzanti e nastri di volants a spirale; nei top a farfalla tempestati di cristalli Swarovski, accompagnati da minigonne a volants plissettati. Non mancano le rose, ricamate sui piccoli abiti, né i classici golfini BluVi, rivisitati in versione monospalla, oppure abbreviati come minicardigan. I ricami tipici dello stile Blumarine decorano abitini scivolati a sottoveste e gonne midi a matita, nei toni pastello cari alla maison: giallo limone, rosa confetto, azzurro glacé, bianco panna, verde menta. In testa, cerchietti logo creati in collaborazione con Philip Treacy, ai piedi sandali con intrecci di rose.
Sulla scelta di sfilare, Brognano spiega che all'inizio "eravamo indecisi, ma poi abbiamo capito che farlo, con le dovute precauzioni, è dare un messaggio di positività e di ritorno alla normalità". All'appuntamento milanese non c'era Anna Molinari, "aveva già degli impegni, ma le ho promesso - racconta lo stilista - di mandarle tutto, foto e video, subito dopo la sfilata".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it