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L'Italia del fashion non si arrende, alleanza Milano-Firenze

In sei eventi contemporanei la vetrina del Made in Italy

Redazione Ansa

L'Italia del Fashion non vuole e non può arrendersi, è troppo importante, per l'economia del Paese, per l'export, per il lavoro, andare a riprendersi quel ruolo di faro che detta le tendenze al mondo con le sue rassegne più importanti. E così, in attesa che il mondo torni a essere globale, che gli operatori possano di nuovo viaggiare tra i continenti, restituendo all'Italia del bello e ben fatto le folle di compratori alle quali si era abituati, gli imprenditori hanno preso il coraggio a due mani e hanno deciso per un 'nuovo inizio' tutti insieme.
    Con l'hashtag #strongertogether, la kermesse della moda in programma dal 19 al 23 settembre, è quindi molto più di una coincidenza di date: sei eventi fieristici, in programma negli stessi giorni nel quartiere di Fiera Milano e alla Leopolda di Firenze, mettono in campo tutta la filiera del Fashion tricolore. "La classe imprenditoriale - hanno spiegato presidenti e amministratori delegati delle più importanti rassegne del settore - deve fare unione. Ci vuole coraggio per affrontare un nuovo mercato perché soltanto stando insieme si possono affrontare gli investimenti che saranno necessari". E poi un appello al Governo "che ci deve sostenere ancora di più" e una valorizzazione del Made in Italy che guardi all'originalità di cui solo noi siamo capaci unita all'invito a "consumare italiano".
    Dal 19 al 21 settembre 2020 a Firenze apre DaTE, dedicato all'eyewear con 80 brand, e contemporaneamente a Milano, fa da apripista HOMI Fashion&Jewels Exhibition, (bijoux e accessorio moda, organizzato da Fiera Milano) mentre da domenica 20 e fino al 23 settembre, si terranno le altre manifestazioni della galassia di Confindustria Moda: MICAM, il Salone Internazionale dedicato alle calzature (oltre 600 marchi e 5000 buyer da molti molti paesi soprattutto europei), MIPEL, evento internazionale dedicato alla pelletteria con 90 espositori e l'edizione di TheOneMilano Special, il salone dell'haut-à-porter femminile, in scena con capsule collections composte da abbigliamento in pelle, tessuto e pelliccia, e infine A New Point Of View, lo speciale format di LINEAPELLE che metterà in mostra i semilavorati in pelle più esclusivi.
    Insomma si va di nuovo, la fiducia è tanta e la risposta degli operatori è stata definita 'entusiasmante'.
    Gli espositori presenti alle rassegne saranno più o meno il 40% di quelli che ci sarebbero stati prima che il mondo si dovesse fermare, a causa soprattutto dei problemi di spostamento di operatori stranieri extraeuropei e per quanto riguarda i visitatori le attese sono più o meno in proporzione. L'Italia - si fa osservare - ha una situazione sanitaria migliore di quella di tanti altri Paesi e tanta fretta. "Chi c'è stavolta stacca un biglietto per il futuro", riassume Franco Gabrielli, presidente di Mipel. Ci contano anche Milano e Firenze, i loro albergatori, ristoratori, tassisti eccetera che non vedono l'ora che l'Italia torni a ospitare le 'Vetrine del mondo'. 

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