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Prada, prima le persone, ogni donna ha il suo stile

Capi come archetipi, è chi li veste a dare la sua interpretazione

Redazione Ansa

Lo stile prima della moda, le persone prima di ogni cosa: Miuccia Prada apre le sfilate milanesi con una dichiarazione chiara, che è un po' anche la sua risposta al dibattito che è nell'aria. "La sensazione del momento è che ci sia troppo di tutto, c'è questo invito a non produrre e a consumare meno ma - riflette Miuccia Prada - se non produci non lavori. Io ho cercato di fare meno, di pensare più allo stile e alle persone che alla moda. Infatti per la prima volta ho scelto singolarmente ogni insieme per ogni ragazza".

Il risultato è una collezione fatta di pezzi che sono come degli archetipi: il tailleur boucle', la giacca con le spalle segnate, il pantalone un po' a campana, il completo con la gonna di pelle, l'abito lungo dall'aria quasi romantica, la longuette ricamata, la camicia a polo a costine aderente. Sono quasi tutti capi (apparentemente) semplici, che vengono poi combinati con la libertà che fa la differenza tra la moda e lo stile: lo stesso completo cambia faccia se portato con il tacco da signora o con la stringata con la platform, così come l'abito abbinato con il sandalo basso e il cappellino a cloche oppure con la collana di conchiglie. Che dire di un passepartout come la polo a costine? Grigia con la gonna di garza dall'aria cruda ed è subito minimal, messa sotto la giacca blu e via in ufficio, con la longuette di pelle allacciata di sbieco ed è subito sera. Basta poi un tocco, come un ricamo di felci, per cambiare twist all'abito più semplice, per rendere prezioso un top di pelle tagliata come un scampolo, per ingentilire la gonna portata con il blazer quasi severo. E con un tocco d'oro lo stesso completo di pelle parla di persone diverse, come quelle libere di scegliere tra una longuette cammello e una camicia nera o un completo di velluto a costine. Tanti stili, tante donne diverse, come le ospiti della sfilata, da Nicole Kidman alla scrittrice Juman Malouf, moglie di Wes Anderson: insieme per la fondazione Prada hanno concepito il progetto espositivo "Il sarcofago di Spitzmaus e altri tesori", che apre il 19 settembre con un cocktail che è uno degli appuntamenti più attesi di questa fashion week.

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